Pescara, Consiglio provinciale boccia proposta di legge sulla ricostruzione

Allegrino_AntonellaPescara. Il Consiglio provinciale ha bocciato una mozione proposta dalla consigliera Idv Antonella Allegrino che promuoveva all’indirizzo dei governi regionali e nazionali la creazione di una legge per la rinascita economica e materiale post-sisma. La firmataria: “Voto miope della maggioranza”.

“E’ successo per l’asse attrezzato, è successo di nuovo in occasione della vertenza AirOne Technic e puntualmente si è verificato anche ieri in Consiglio Provinciale: pur di non contraddire o non sembrare critici verso le scelte e l’azione del Governo, anche in caso di negligenza, la maggioranza di centrodestra rinuncia a salvaguardare il nostro territorio. Altra spiegazione non c’è al voto contro la mozione da me presentata ieri sulla proposta di legge popolare per la ricostruzione e la rinascita della città dell’Aquila”, cosi Antonella Allegrino ha commentato la bocciatura dell’Aula del Palazzo dei Marmi, “Una mozione che è stata definita ‘strumentale’ dal capogruppo Pdl Angelo Faieta, solo perché manifestava una vicinanza istituzionale del Consiglio alla gente aquilana e capace di mettere in discussione i “risultati” registrati dal governo sul fronte ricostruzione, risultati che, a parte l’intervento tempestivo dettato dall’emergenza non sembrano ancora essere così concreti, se per dare motore alla ricostruzione serve una legge di iniziativa popolare che consenta alla cittadinanza di fare la sua parte nella rinascita della città”, aggiunge.

La mozione proponeva, tra le altre cose, la seguente istituzione finanziaria: “effettuata la quantificazione e la programmazione, il Governo deve reperire quanto necessario alla ricostruzione socio economica dei luoghi colpiti, utilizzando le modalità suggerite dalla presente legge, che oltre ai fondi per il terremoto del 6 aprile 2009, stabilisce la creazione di un fondo permanente per le emergenze, da accantonare tutti gli anni, con risorse certe, per fronteggiare nuovi eventi disastrosi”; non solo ricostruzione: “l’azione politica sul territorio, in collegamento costante con l’azione amministrativa, deve essere informata al principio della prevenzione, alla quale devono essere dedicati energie e fondi almeno pari a quelli che sostengono la Protezione civile), che progressivamente si sostituisca nella cultura della politica e della amministrazione al principio dell’emergenza”. Terzo principio fondamentale della legge proposta, l’esenzione: “nei territori colpiti da disastri gravi è indispensabile attivare azioni speciali di sostegno al reddito e di sostegno all’economia, che consentano ai cittadini di recuperare attraverso l’esenzione di tasse e contributi i fondi necessari ad innescare il volano della ripresa economica, utilizzando le proprie risorse”.

“Quanto accaduto è molto grave e conferma quanto la maggioranza abbia una visione miope sul governo del territorio, manifestando ancora una volta l’incapacità di rappresentare tutti, distaccandosi dalle posizioni di chi governa per salvaguardare i suoi amministrati”, conclude la consigliera Idv.

Daniele Galli


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