Pescara, la denuncia del M5s: “Residenti case Gescal rischiano vita”

Pescara. “Intonaci e calcinacci si staccano dalle case Gescal di via Pineta di Roio, a Pescara, e finiscono su un’automobile mandando in frantumi il lunotto posteriore. Se sotto ci fosse stata una persona, sarebbe morta”. Il consigliere regionale Domenico Pettinari (M5s) torna a denunciare le condizioni in cui versano gli alloggi popolari a Pescara, la “mancata manutenzione”, l'”assenza di risorse destinate al settore” e chiede alla Regione di “stanziare nel prossimo bilancio almeno 12 milioni di euro, cioè 3 milioni per ogni provincia”.

Stamani il consigliere ha incontrato, nella sede dell’Ater di Pescara, insieme ad un gruppo di residenti, l’amministratore unico dell’ente, Virgilio Basile, ed i dirigenti, per riferire, fotografie alla mano, dell’episodio avvenuto nei giorni scorsi. I rappresentanti dell’Ater hanno sottolineato che “la situazione finanziaria è al limite del disastro ed i soldi per le manutenzioni sono irrisori”.

“Siamo ridotti all’osso – ha detto Basile – In ogni caso se ci sono segnalazioni cerchiamo di intervenire tempestivamente. Abbiamo avviato un sistema di monitoraggio, una vera e propria lente di ingrandimento su tutto il patrimonio edilizio. Quest’anno c’erano 300mila euro per il pronto intervento, cifra che per il 2017 non ci sarà”. Basile ha infatti chiesto aiuto allo stesso Pettinari affinché supporti in Consiglio regionale le richieste dell’Ater.

L’incontro è stato anche occasione per parlare della realizzazione degli ascensori, “promessa” ai residenti dall’assessore regionale competente, Donato Di Matteo. “Decine di anziani invalidi sono segregati in casa, alcuni anche da anni”, hanno sottolineato i residenti. Dall’Ater, in tal senso, è stato spiegato che “i lavori non sono ancora iniziati, ma sono stati individuati in maniera precisa gli utenti che hanno diritto all’ascensore”. La Regione ha infatti stabilito dei criteri, in base ai quali è stata elaborata una graduatoria.

Pratiche “complesse dal punto di vista burocratico”, denuncia Pettinari, il quale sottolinea la necessità di “un’assistenza sociale per poter gestire tutta la documentazione. E’ un discorso di civiltà – afferma il consigliere – non si può vivere segregati in casa e non si può rischiare la vita. O le gestiamo come si deve o le chiudiamo e diciamo che l’Abruzzo non è in grado di avere le case popolari”.

“Non ci sono i soldi per la manutenzione delle case e la Regione, solo qualche mese fa – denuncia ancora Pettinari – ha approvato, con il voto contrario del M5s, una legge che istituisce i vecchi consigli di amministrazione all’interno delle Ater. Per ogni ente si potranno nominare un commissario e due subcommissari, quindi due figure ulteriori, pagate, oltre a quella presente attualmente. Questa – conclude il consigliere – è una scelta scellerata messa in campo dall’amministrazione regionale a guida Pd”.

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