Popoli, chiusura ospedale: Lattanzio e Combattelli “Indifferenza da parte dell’amministrazione”

Popoli. “Il comitato pro Ospedale di Popoli è sicuramente creato con ottime intenzioni, non lo mettiamo in dubbio, ma si continua a credere che si possa risolvere ogni problema con l’atto aziendale; questo non è possibile finché D’Alfonso non ritira o comunque modifica il decreto di riordino della rete ospedaliera, è una verità di fatto”.

A comunicarlo, i consiglieri comunali di Prima Popoli, Mario Giuseppe Lattanzio e Vanessa Combattelli, che con una nota stampa lamentano un atteggiamento d’indifferenza da parte della maggioranza.

“Una cosa che ci lascia piuttosto confusi è come l’onorevole Castricone sembri intenzionato ad escludere i membri dell’opposizione, così come il sindaco che, durante questo periodo, non ci ha preso in considerazione, nonostante l’ospedale sia una vera e propria emergenza che dovrebbe valutare tutti gli elementi del consiglio; solo collaborando possiamo davvero fare la differenza e questa è un’altra verità di fatto, poiché l’indifferenza nei nostri confronti non potrà portare da nessuna parte”, prosegue la nota dei consiglieri.

Stando al Piano di riordino della Rete ospedaliera, presentato lo scorso luglio dall’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, il presidio di Popoli sarà ridotto ad un centro di riabilitazione.

“Noi continueremo ad insistere per chiedere una deroga, poiché Popoli si trova in una zona ad alto rischio sismico, oltre che essere all’interno del cratere. Ci siamo appellati a Lorenzo Sospiri, consigliere regionale, il quale ha già chiesto la deroga a Luciano D’Alfonso e la stessa cosa abbiamo chiesto alla Pelino, la quale si attiverà nei confronti del governo e del Presidente della Repubblica facendo notare la particolare condizione di Popoli”.

“A giugno abbiamo sollecitato il sindaco a fare ricorso al TAR, abbiamo sempre cercato una collaborazione, perché è evidente che in queste occasioni solo insieme possiamo fare qualcosa”.

“Nel caso si verifichino le condizioni, garantiamo la nostra disponibilità sin da ora per fare un esposto in Procura e ci auguriamo che verremo raggiunti dal sindaco, dai consiglieri di maggioranza e anche dai rappresentanti del comitato”.

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