Pescara, Vertenza AirOne Technic: fumata nera da Alitalia

AirOnestriscionePescara. Fumata nera a Fiumicino: dall’incontro di questa mattina con i vertici di Alitalia per decidere le sorti della AirOne Techinc, la delegazione abruzzese ha riportato a casa un secco no. I vertici della compagnia di bandiera si sono dimostrati “decisamente poco aperti”, nonostante la determinazione e l’insistenza degli amministratori locali, ad accogliere alla proposta di una cordata di imprenditori finalizzata a mantenere in Abruzzo la manutenzione per aeromobili dello scalo pescarese.

Unico elemento positivo per i lavoratori di AirOne technic, che ora rischiano di perdere il posto, è la possibilità di accedere alla cassa integrazione del settore trasporto aereo che verrebbe coperta per circa sette anni. Restano in piedi, comunque, le ipotesi di acquisto e di affitto del ramo di azienda e la richiesta congiunta all’Enac nelle more della trattativa di non sospendere le licenze dell’AirOne technic.
AirOne Technic quindi, l’azienda del gruppo Cai-Alitalia che si occupa della manutenzione degli aeromobili, da oggi rischia ancor più seriamente di chiudere l’attività in Abruzzo dal primo aprile prossimo, lasciando senza lavoro una settantina di operai. Alla riunione nella sede dell’Alitalia hanno partecipato i presidenti delle Province di Pescara e Chieti, Guerino Testa e Enrico Di Giuseppantonio, Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti, Carla Mannetti, presidente della Saga, Verino Caldarelli, sindaco di San Giovanni Teatino, Giandonato Morra, assessore regionale ai Trasporti, Paolo Primavera, presidente Confindustria Chieti e rappresentante della cordata di imprenditori interessata a far proseguire l’attività in Abruzzo, Andrea Andorno, amministratore delegato di Airone, Carlo Schifano, responsabile contratti Alitalia, Giovanni Di Stefano, direttore del personale Alitalia, e Giuseppe De Paoli, responsabile relazioni industriali Alitalia.
Testa annuncia che chiederà al presidente della Regione Gianni Chiodi un confronto diretto per “riprendere la trattativa, sebbene la posizione dell’azienda appaiano già definite. L’aeroporto d’Abruzzo è una delle infrastrutture principali di cui dispone il nostro territorio”, conclude, “ed è un elemento fondamentale per pensare al rilancio dell’Abruzzo quindi vanno percorse tutte le strade possibili. Massima attenzione, poi, per chi rischia di perdere il lavoro e sta scioperando da giorni per vedersi assicurato un futuro”.
Giovedì, 31 marzo, alle 15.15 nella sede della Provincia di Chieti, si terrà un incontro con i sindacati per discutere della vertenza.

Daniele Galli

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