Pescara, Area di risulta: degrado e scarsa sicurezza

 

ALIM4033Pescara. L’allarme che lancia oggi il gruppo comunale Pd sulla situazione di degrado in cui versa l’area di risulta fa il paio con quella di ieri del consigliere comunale (sempre Pd) Antonio Blasioli:  il “pessimo biglietto da visita” costituito dalla stazione centrale non è messo meglio meglio del dirimpettaio piazzale degli autobus: buche, sporcizia, erbacce e scarsa sicurezza. Questa mattina il sopralluogo della commissione consiliare Grandi Infrastrutture: raccolto anche l’allarme degli autisti Arpa e Gtm.

Numerose buche crateriche sul manto stradale, sporcizia, erbacce e condizioni di scarsa sicurezza che sopravvengono con la sera “gettano ancora una volta un’immeritata onda di fango sulla nostra città e su quanto rappresenta in termini di accoglienza di turisti e viaggiatori”; ieri Blasioli, oggi Di Pietrantonio, Diodati e Balducci: gli allarmi non si contano, il degrado non si ferma. “Una condizione che non meritano nemmeno i nostri pendolari e gli stessi autisti dell’Arpa e della Gtm”, continuano i tre democratici. Gli stessi autisti che stamattina durante il sopralluogo hanno colto l’occasione per denunciare il disagio dovuto alle voragini e alle sconnessioni nell’asfalto, che creano ai conducenti delle gimcane da scansare per evitare danni ai mezzi che guidano, oltre che urti e scossoni ai passeggeri a bordo; per non parlare delle presenze poco sicure che si aggirano nel piazzale e nel parchetto antistante già alle prime ore di penombra: “smontare dal turno nelle ore serali senza rischiare alcunché diventa una vera e propria scommessa per gli operatori di Arpa e Gtm”.

“Siamo a fine marzo e la stagione turistica è alle porte: preparare le strutture ricettive della nostra città per il settore economico che, per vocazione naturale, la contraddistingue è una delle priorità improrogabili”, concludono Di Pietrantonio, Balducci e Diodati. In effetti, scendere dall’Arpa proveniente da Roma e mettere piede in un cratere d’asfalto non è il massimo dell’accoglienza che un turista possa aspettarsi.

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La replica di Armando Foschi, presidente della commissione Lavori pubblici. “Dopo sei anni in cui sono state abbandonate in un’enorme distesa di fango e voragini, anche il Pd oggi ha scoperto che a Pescara esistono le aree di risulta”, secca e piccante la replica del consigliere comunale Armando Foschi, presidente della commissione Lavori Pubblici. “Da un anno e mezzo l’attuale amministrazione comunale di centro-destra sta finalmente garantendo la manutenzione”, tiene a precisare, “Già pronto il progetto esecutivo per il rifacimento dell’asfalto lungo la corsia preferenziale che da via De Gasperi conduce sin davanti alla stazione ferroviaria ed entro 40 giorni al massimo partiranno i lavori; il prossimo 25 marzo verranno aperte le offerte per aggiudicare i lavori di risanamento della parte nord dei 13 ettari con la realizzazione di circa 300 nuovi posti auto; e infine per il 2011 è già previsto il rifacimento della strada, mai asfaltata prima, che collega le aree di risulta a via Pisa”.

Commenta, si discolpa e rilancia: “Per ben sei lunghi anni il centro-sinistra, a caccia dei cosiddetti ‘grandi progetti’, ha sistematicamente evitato di effettuare qualunque tipo di intervento di manutenzione ordinaria su quei 13 ettari, lasciando trasformare le buche nelle voragini odierne”, accusa Foschi. 

Daniele Galli


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