Pescara, centro sociale piazza dei Grue, Facchinetti: “Autogestione frutto dei tagli”

 

Facchinetti_rifondazioneportanuovaPescara.L’esperimento dell’autogestione deciso per centro sociale di piazza dei Grue dall’assessore alle Politiche Sociali Guido Cerolini Forlini porta, come primi risultati, un mare di polemiche. Ieri furono alcuni consiglieri comunali del Pd a scagliarsi contro Cerolini, mentre lui presentava il progetto in conferenza stampa, oggi è il consigliere della circoscrizione Porta Nuova William Facchinetti(RC) a denunciare tagli di fondi e rischio chiusura.

Martedì si sono tenute le elezioni per il comitato di gestione del centro sociale per anziani: fumata nera, i frequentatori non hanno nominato nessun presidente: “Quanto accaduto è il frutto avvelenato del taglio dei fondi .Il taglio dei fondi è alla base dei problemi”, sostiene Facchinetti.

Il centro, “punto di riferimento sociale importantissimo per il quartiere”, è stato gestito fino a fine gennaio da una operativa; scaduto l’appalto di gestione Cerolini ha optato per la sperimentazione, decisione che per Facchinetti risulta una forzatura, “obbligando gli anziani ad autogestirsi per poter garantire l’apertura dei locali di Piazza Grue”.

Una mossa a risparmio, quindi, che si riflette nello stesso specchio dei tagli: “L’autogestione è modello virtuoso solo se pianificato ed organizzato, e non se viene usato come uno strumento per gestire l’emergenza come ha fatto il Comune: il taglio di oltre 40mila euro praticato dall’amministrazione Mascia ha avuto come effetto immediato la chiusura del centro e di tutte le sue attività. In questo contesto è maturata l’idea dell’autogestione, che ora rischia di lacerare i rapporti personali tra gli anziani, oltre a non garantire il corretto funzionamento della struttura e delle sua attività. Ricordo che all’interno del centro si svolgevano corsi di ginnastica, di inglese, di teatro, oltre alla presenza di uno spazio fisico dove gli anziani possono ritrovarsi per giocare a carte o semplicemente per stare insieme.

A questo punto è necessario che il Comune si attivi e convochi subito un tavolo con tutti i soggetti coinvolti per arrivare nel più breve tempo possibile ad una soluzione condivisa che rassereni gli animi e permetta al quartiere di poter continuare ad usufruire di quell’importantissimo punto di riferimento che l’amministrazione di centro-sinistra con un grande sforzo era riuscito a dare alla cittadinanza”, spiega Facchinetti in una nota.

 

Daniele Galli

 

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