Pescara, Aca “bloccata” da 27 sindaci: “Il ritorno del partito dell’acqua”

Pescara.  Approvato ieri, con 33 voti a favore e 28 contrari, il rinvio sine die di tutti i punti all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci dell’Azienda comprensoriale acquedottistica, dopo l’approvazione del bilancio consuntivo straordinario, che ha visto l’azienda che gestisce l’acqua per gran parte dei Comuni pescaresi passare dai 120 milioni di euro di debiti del 2013 ai 5milioni di euro di utili del 2015.

“Il rinvio ingiustificato significa rischiare di bloccare il Piano assunzionale, il Piano degli investimenti, ovvero le opere sui vari territori, assumendosi dunque la grave responsabilità di interrompere il percorso virtuoso intrapreso dalla società”, afferma il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, convinto che “Il partito dell’acqua sta cercando di rimettere le mani sulla gestione dell’Aca”.

A richiederlo sono stati ben 27 sindaci componenti l’assemblea: “Non lo permetteremo”, assicura Sospiri, “e da questo momento faremo in modo di bersagliare i 27 sindaci che hanno voluto il rinvio attraverso i rispettivi Consigli comunali in cui faremo presentare interrogazioni e interpellanze nel merito, al fine di renderli responsabilmente consapevoli del peso della loro decisione”.

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