Pescara, trasparenza sugli incarichi degli eletti e ricognizione delle società partecipate dal Comune

consiglioPescara. Trasparenza sui consiglieri eletti, rendendo pubbliche per l’intera durata della consiliatura l’elenco degli incarichi ricoperti nel tempo, stipendi e gettoni di presenza: anche il Consiglio comunale di Pescara ha approvato l’Anagrafe degli Eletti, delibera proposta dal consigliere Fausto Di Nisio. “Il Consiglio comunale – ha dichiarato il Presidente della Commissione Finanze Renato Ranieri  – ha oggi approvato un documento che garantirà ai cittadini la possibilità di conoscere ogni aspetto pubblico di coloro che li rappresentano nella massima assise cittadina, in quella necessità di trasparenza che il nostro governo ha sempre difeso. In particolare per ciascun eletto del Consiglio comunale dovranno essere pubblicati sul sito internet istituzionale del Comune i dati anagrafici, l’elenco degli incarichi ricoperti nel tempo, lo stipendio, i rimborsi e i gettoni di presenza percepiti da qualsiasi ente, i dati salienti della dichiarazione dei redditi e degli interessi patrimoniali relativi all’anno precedente in cui si ricopre l’incarico e l’elenco dei finanziamenti ricevuti quali contributi elettorali. La delibera prevede anche la pubblicazione degli atti più attinenti la vita dell’amministrazione, come il bilancio annuale e pluriennale, la relazione previsionale e programmatica e il piano degli investimenti”.


Il Consiglio comunale ha approvato anche, con 23 voti a favore e 3 contrari la ricognizione delle società partecipate. “Il Testo unico degli Enti locali – ha spiegato Ranieri – prevede che gli Enti pubblici locali provvedano alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto la produzione di beni e attività rivolti a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità. La gestione di tali servizi è esercitata dalla Pubblica amministrazione in forma diretta o dalle società di capitale. E nel ruolo di titolare dei servizi erogati il Comune ha anche la responsabilità di controllare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici esternalizzati, verificando la conformità dell’attività del gestore del Servizio pubblico alle strategie definite dal Comune. Tuttavia la finanziaria del 2008 ha previsto che le amministrazioni non possono costituire società che abbiano per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali. In altre parole il Comune non può detenere azioni o comunque partecipare alla conduzione di società esterne il cui oggetto sociale non persegua finalità istituzionali a favore dell’Ente. Quando queste attività non rispondono più alle finalità istituzionali l’amministrazione comunale deve avviare il processo di alienazione di tali partecipazioni, ossia deve vendere e rimettere sul mercato le azioni di tali società consentendo ad altri Enti, pubblici o privati, di subentrargli. Tale procedura è tra l’altro necessaria anche sotto il profilo economico: è infatti evidente che una partecipazione societaria comporta comunque dei costi per l’ente pubblico, specie nei casi in cui dovessero verificarsi delle perdite o necessità di ricapitalizzazioni. E’ dunque chiaro che l’amministrazione comunale non può permettersi di intervenire per risanare, di volta in volta, con soldi pubblici, società il cui oggetto non corrisponde neanche alle finalità istituzionali dello stesso Ente pubblico socio. Gli uffici comunali, nei mesi scorsi, hanno a questo punto effettuato una ricognizione di tutte le società partecipate dal Comune che oggi sono ben 12”. ranieri
Il Comune di Pescara detiene infatti il 9,75 per cento della Saga, la società che gestisce i servizi a terra dell’aeroporto, ossia 34mila 575 azioni per un valore nominale pari a 178mila 407 euro; lo 0,19 per cento della Finanziaria di partecipazioni e investimenti Spa ex Autostrade dei Parchi, che cura la gestione di strade e autostrade, pari a 262mila 500 azioni, per un valore nominale pari a 131mila 250 euro; detiene lo 0,22 per cento dell’Interporto Val Pescara Spa, la quale coordina le attività per la promozione, la realizzazione e la gestione dell’Interporto commerciale e delle relative infrastrutture nelle province di Chieti e Pescara, 0,22 per cento corrispondente a 270 azioni per un valore nominale pari a 2mila 700 euro; il 23,04 per cento del Consorzio per lo Sviluppo industriale dell’area Chieti-Pescara, consorzio che promuove le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività produttive nei settori dell’industria, dell’artigianato produttivo, dei servizi e del commercio all’ingrosso, la quota del Comune corrisponde a un valore nominale pari a 126mila 531,94 euro; il 5,82 per cento, pari a un valore nominale di 1milione 418mila 922 euro, del Centro Agroalimentare ‘La Valle della Pescara’, che ha per oggetto la costruzione e la gestione di uno o più mercati agroalimentari all’ingrosso; il 15,38 per cento di Ambiente Spa, la società che ha per oggetto l’espletamento del servizio di smaltimento rifiuti, compresa la realizzazione di impianti, la raccolta differenziata e il trasporto dei rifiuti solidi e dei fanghi di depurazione, quota corrispondente a 50 azioni per un valore pari a 50mila euro. Il Comune di Pescara ha poi una partecipazione del 100 per cento ossia 67mila azioni, per un valore pari a 8milioni 40 mila euro, in Pescara Gas Spa, che gestisce le reti e gli impianti del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale; ha poi lo 0,000005 per cento, ossia il valore di 5,46 euro, del Montepaschi di Siena, una banca che punta su due pilastri d’offerta, ossia i finanziamenti a medio e lungo termine  e i servizi di corporate finance; il 100 per cento, ossia 53mila 150 azioni, per un valore di 4milioni 252mila euro, della Attiva Spa, che gestisce i servizi di igiene ambientale della città; il 5,25 per cento, pari a 30mila azioni per un valore di 30mila euro, di Eurobic Spa, la società che ha per oggetto la promozione e la nascita di nuove iniziative imprenditoriali; il 7,25 per cento, pari a 5 quote per il valore di 54mila 611,70 euro, di Aca Spa, che ha come fine la gestione dei servizi pubblici locali; infine ha ancora il 100 per cento delle azioni, per un valore nominale pari a 20mila euro, della società Pescara Parcheggi Srl, che gestisce i posti auto a pagamento della città.
“Già nel 2007 – ha ricordato Ranieri – l’ex giunta ha proposto l’alienazione della partecipazione azionaria detenuta dal Comune in Autostrade dei Parchi, rinviando poi la decisione al Consiglio comunale. Ora abbiamo approfondito tale ricognizione e abbiamo individuato, oltre alla società Autostrade, altri cinque Organismi da cui Pescara intende uscire, ossia il Montespaschi di Siena, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’area Chieti-Pescara, Eurobic Spa, il Centro Agroalimentare ‘La Valle della Pescara’ Scarl e l’Interporto Val Pescara Spa. Verrà invece confermata la partecipazione societaria all’interno della Saga, di Ambiente Spa, e dell’Aca, oltre che di Pescara Gas, Attiva e Pescara Parcheggi che chiaramente perseguono i fini istituzionali del Comune. Tale procedimento, tra l’altro, dovrà essere accelerato perché dal prossimo bilancio, il rispetto del patto di stabilità da parte dell’Ente pubblico non dipenderà più solo ed esclusivamente dalle condizioni di ‘salute’ delle proprie casse, ma anche da quelle delle società partecipate. Il vero problema sarà ora individuare l’Organismo realmente interessato a investire acquistando le azioni del Comune che verranno messe al bando tramite una procedura a evidenza pubblica”. Approvato in serata con 24 voti a favore su 29 presenti in aula anche il Regolamento comunale per la disciplina del Commercio sulle aree pubbliche coperte e scoperte e demaniali marittime.

 

 

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