Pescara, elettrodotto Terna: un affare per chi?

ternaPescara. Continuano le polemiche sulla realizzazione dell’elettrodotto che dovrebbe portare corrente dal Montenegro all’Italia. La maggioranza non resta in silenzio e risponde alle criticità sollevate da Pd, Futuro e Libertà e Lista Teodoro. Il capogruppo Pdl al Comune Lorenzo Sospiri, supportto dall’assessore allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli, e dal gruppo Pdl al completo ha stamane presentato il nuovo progetto che verrà realizzato, cercando di smentire paure e cercando di mettere a tacere le numerose voci degli ultimi giorni. “La società Terna realizzerà a Pescara non un elettrodotto, ma un cavidotto, completamente interrato a una profondità di due metri, – ha sottolineato Sospiri – a corrente continua, dunque non inquinante, e soprattutto su un percorso sempre lontano da case e aree urbane, costeggiando la circonvallazione. In cambio del ‘disturbo’ la stessa Terna erogherà oltre 22milioni e mezzo di euro da investire in opere pubbliche, garantendo, come comunicato stamane, anche la sponsorizzazione per la ristrutturazione della Chiesa della Santissima Trinità a Popoli, danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009, e il completamento del dormitorio per senzatetto della Caritas in via Alento. Ovviamente gli investimenti, in quanto variante al Piano Triennale delle opere pubbliche, dovranno essere approvati dal Consiglio comunale, nella massima trasparenza delle procedure, trasparenza sulla quale non accettiamo lezioni dal Pd”.
Definito anche il nuovo percorso: sbarcato a Fosso Vallelunga il cavo correrà parallelamente alla circonvallazione, dunque via Nazionale Adriatica sud, via Tirino-via Tiburtina per proseguire verso San Giovanni Teatino, quindi il cavo comunque non dovrebbe essere vicino a nuclei abitati. Sfiorerà Spoltore e Villanova di Cepagatti, dov’è prevista una stazione di accumulo. All’amministrazione toccherebbero altri 5milioni di euro dalla Terna per le opere pubbliche. “A Cepagatti – ha precisato Sospiri – andranno altri 7milioni e mezzo di euro, più Iva. Qualcosa in più perché a Cepagatti è previsto il ‘consumo del suolo’ per la realizzazione di due stazioni, consumo che a Pescara non ci sarà e che dunque giustifica un risarcimento maggiore, dettaglio che il Pd, avrebbe dovuto cogliere”. Terna sosterrà un ulteriore investimento pari a 3milioni e mezzo di euro per l’interramento completo della linea elettrica aerea che oggi collega il cementificio alla cabina di via Tirino e che attraversa le case di San Donato, in via Aldo Moro e via Caduti per Servizio, e Rancitelli; stesso interramento verrà effettuato a San Giovanni Teatino e a Villanova. “Ammettiamo il dibattito sul tema, ma non le invenzioni – ha poi puntualizzato l’assessore Antonelli -: innanzitutto smentiamo categoricamente quanto affermato dal Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Teodoro sul presunto percorso originario del cavidotto che sarebbe stato inizialmente previsto sulla riviera nord. E’ una colossale bugia: il percorso ha sempre riguardato la riviera sud. E sui fondi derivati dall’accordo con la Terna dovrebbe decidere il Consiglio comunale, ha rassicurato Sospiri. “Dovrà essere obbligatoriamente il Consiglio comunale a deliberare visto che si tratta di una variante al Piano Triennale delle Opere pubbliche”. Intanto per il prossimo 26 novembre è già stata prevista l’ultima Conferenza dei Servizi, quindi si procederà con la stipula del Protocollo d’Intesa, l’emanazione del Decreto Ministeriale e l’inizio dei lavori che partiranno in Montenegro.
Ma il Pd, non soddisfatto dalle risposte ricevute, torna ad attaccare la società che realizzerà l’elettrodotto: la Terna.  Una società che si starebbe rendendo pienamente disponibile ad assecondare le richieste dei vari comuni a suon di milioni di euro pur di tacitare le giuste preoccupazioni e tutele dell’interesse collettivo sollevate.
I consiglieri comunali Pd, Del Vecchio e Di Pietrantonio, precisano come mai la precedente amministrazione avrebbe avuto modo di conoscere o venire a conoscenza di una iniziativa di TERNA che riguardasse il territorio di Pescara.
A conferma ci sarebbe  il protocollo del Comune di Pescara che non rileverebbe alcun atto riguardante la costruzione dell’elettrodotto Montenegro Italia in entrata prima del febbraio 2010.
“Peraltro, questa nuova formulazione progettuale è il frutto dell’accordo sottoscritto in data 06.02.2010 tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ed il Primo Ministro della Repubblica del Montenegro, Milo Djukanovic.
Evidentemente non tutto fila nella direzione voluta dall’amministrazione Mascia anche per quanto riguarda l’elemento ristoratore che TERNA vorrebbe elargire a piene mani, sottolinenano ancora i consiglieri.
.La Terna per il Pd “come una slot-machine, elargisce risorse in cambio di permessi”.
Il Pd ripropone le solite domande non risposte: “A cosa serve l’elettrodotto? Cosa porterà alla città?”. Inquinamento in cambio di fondi?

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