Pescara, Centri sociali per anziani: il Pd presenta un ordine del giorno

anzianiPescara. Riattivare il Centro Sociale per anziani presso l’ex mercato coperto in via Maestri del Lavoro così come più volte promesso. Rivedere il bando in atto per migliorarne i contenuti eliminando la quota di iscrizione a carico degli anziani. Destinare la quota  prevista nel bando per la vigilanza dei tornelli ai centri sociali per anziani in modo tale da evitare la quota di iscrizione. Attivare tutte le procedure affinché alle cooperative vengano erogate le spettanze dovute. Questo chiede il capogruppo consiliare del Pd Moreno Di Pietranonio, che ha presentato un ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale.

Attualmente, infatti, a Pescara operano cinque centri per anziani gestiti da tre cooperative. In totale, sono circa 2300 gli anziani che frequentano questi centri e, come spiega Di Pietrantonio, “il lavoro svolto dagli operatori delle Cooperative è di grande livello sia da un punto di vista professionale che di impegno personale nonostante le mille difficoltà legate ai finanziamenti comunali”.

Secondo il capogruppo del Pd, inoltre, “la funzione dei Centri Sociali per anziani è determinante per quanto riguarda la prevenzione delle patologie e quindi per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti stessi. I centri di aggregazione sociale per anziani assolvono alla funzione di combattere la solitudine e la depressione, fattori questi determinanti per la salute degli anziani e per le aspettative di vita. Le cooperative che gestiscono tali centri non ricevono il pagamento delle prestazioni dal mese di gennaio vivendo di conseguenza una condizione economica di difficoltà e di indebitamento presso le banche”.

Per la riassegnazione del servizio di gestione, poi, è in atto un bando da parte del Comune “e noi riteniamo debba essere rivisto in quanto prevede una serie di aspetti non propriamente funzionali per una gestione dei Centri Sociali ottimale. Il bando prevede addirittura la compartecipazione finanziaria degli anziani con una quota di iscrizione. Gran parte di quelli che frequentano il centro, tuttavia, non è assimilabile ai ricchi pensionati che vanno a svernare in Florida, ma vivono con la pensione sociale minima”.

Di Pietrantonio, infine, ritiene fondamentale la necessità di un potenziamento dei Centri Sociali per anziani e pertanto auspica l’immediata riapertura del centro sociale presso l’ex mercato coperto di via Maestri del Lavoro, per la quale apertura sono state raccolte più di 500 firme. “Per favorire lo sviluppo di questi importantissimi Centri Sociali” conclude “si possono reperire fondi eliminando iniziative inutili e costose come il bando previsto per la vigilanza ai tornelli del Comune (oltre 100 mila euro)”.

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