Montesilvano, dimissioni Cordoma, Giovani Democratici: “è morto il senso del pudore”

dimissioni_cordomaMontesilvano. Un manifesto funebre diffuso dai Giovani Democratici, che annuncia lo stato di “coma” in cui è caduta Montesilvano, dopo le dimissioni del sindaco Pasquale Cordoma, ritirate dopo venti giorni. “Dopo venti giorni di apparente risveglio, Montesilvano rientra in uno stato di Co(rdo)ma in seguito alla scomparsa del buon vecchio senso del pudore”.

“E’ lo stile del centro destra” commenta il consigliere regionale del Pd Marinella Sclocco sullo stesso argomento. “Esercitano l’arte del restare a galla nonostante tutto. Così come in regione, né avvisi di garanzia, né indagini inducono, ai componenti la classe dirigente del centrodestra, il ragionevole dubbio che forse non sono più in grado di governare, che non sono più in grado di dare risposte ai cittadini! A Montesilvano del resto il sindaco è andato sotto solo su uno strumento amministrativo. Ahimè (noi) però, il più importante. Dunque dimissioni, poi al ventesimo giorno resuscitò. Qual’è il suo vero stato di salute, però, non è ancora chiaro, visto che pare la sua maggioranza sia un po’ risicata. Mi chiedo: che s’inventerà? Come farà più avanti con l’approvazione del prossimo bilancio? La storia è sempre la stessa: il centro destra si aggrappa alla poltrona senza rispetto alcuno per le Istituzioni, per i cittadini, per la cosa pubblica”.

Intanto il Pd di Montesilvano continua a lavorare alla costruzione di un’alternativa di governo della città. “Del resto è evidente” conclude Sclocco che ad oggi Cordoma non ha più i numeri per andare avanti, tranne che per qualche sporadico e non so quanto affidabile regalo”.

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