Pescara, Verde pubblico: Foschi “Lavori affidati senza gara d’appalto”

Pescara. Si è riunita la Commissione Vigilanza questa mattina per discutere del ‘caso Verde Pubblico’, riguardante l’affidamento dei lavori di abbattimento dei pini su Viale Regina Margherita.

“Quando l’amministrazione Alessandrini ha affidato gli incarichi diretti alla ditta De Natura Srl di Città Sant’Angelo per l’abbattimento dei pini di via Regina Margherita e per tutte le altre opere eseguite negli ultimi due anni sul verde pubblico, sapeva che la titolare dell’impresa è Denia Di Giacomo, ossia la moglie di uno dei due agronomi del Comune, ossia di uno dei dipendenti dello stesso Ufficio Verde pubblico-Lavori pubblici da cui partivano gli affidamenti diretti”.

E’ quanto affermato da Armando Foschi, dell’associazione ‘Pescara mi piace’.

Alla seduta della Commissione Vigilanza di stamane, ha preso parte solo il dirigente, Pierpaolo Pescara.

“Se per la giunta Alessandrini tutto questo è moralmente accettabile”, ha proseguito Foschi, “per noi ci sono risvolti da indagare e per questo invieremo il ‘caso’ all’attenzione dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, e alla Magistratura”, ha annunciato.

“Nel frattempo, ovviamente, chiediamo la revoca o la sospensione di tali incarichi nelle more di un approfondimento dovuto in termini di trasparenza”.

“Innanzitutto”, ha proseguito Foschi, “ha spiccato in maniera vergognosa l’assenza dell’assessore al Verde pubblico, Laura Di Pietro, che ha disertato l’appuntamento che la riguarda in maniera diretta, senza neanche una riga per giustificare la propria assenza, così come dei due agronomi, Mario Caudullo e Vincenzo Evangelista, e anche di tutti i consiglieri di centro-sinistra membri della Commissione, che comunque si è riunita grazie alla presenza dei consiglieri di centro-destra Marcello Antonelli, Alfredo Cremonese, Luigi Albore Mascia, Massimo Pastore, ovviamente il presidente Carlo Masci, e il consigliere di maggioranza Massimiliano Pignoli”.

“Unico presente per la struttura tecnica, il dirigente Pierpaolo Pescara”.

L’abbattimento dei pini in viale Regina Margherita è stato nei giorni scorsi oggetto di polemiche anche da parte del Wwf Chieti-Pescara, che dopo essere intervenuto ribadendo la necessità di provvedere alla manutenzione preventiva delle piante per evitarne il taglio, ha sottolineato di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte del Comune inerente alla decisione di procedere all’abbattimento in questione.

Per poter procedere all’abbattimento degli alberi, diventato ad un certo punto inevitabile visto che nel frattempo le piante si erano irrimediabilmente infettate, il Comune aveva presentato ricorso al Tar affinchè venisse annullato il vincolo posto dalla Soprintendenza Belle arti e Paesaggio Abruzzo, cosa che aveva suscitato il biasimo del Wwf Chieti-Pescara;

l’associazione in questione ha poi preso parte ad un tavolo tecnico tenutosi lunedì scorso al Comune con il sindaco, Marco Alessandrini e gli assessori a Lavori pubblici, Manutenzione e Mobilità, Enzo Del Vecchio e al Verde pubblico, Laura Di Pietro; Massimo Rabottini, il tecnico incaricato a mezzo bando pubblico di redigere la prima indagine sulle condizioni fitosanitarie degli alberi; il dirigente e il responsabile dell’Ufficio Manutenzione e Verde pubblico, Pierpaolo Pescara e Mario Caudullo; presenti anche le seguenti associazioni: Forum H2O, Forestale, Marevivo, Italia Nostra, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Pescara e di Chieti, Fai e Pronatura.

Il tavolo tecnico era sostanzialmente incentrato sulla stesura di un Piano regolatore per il Verde pubblico cittadino.

Tornando all’affidamento dei lavori di abbattimento su viale Regina Margherita, Foschi ha illustrato:

“Per l’incarico, il dirigente, supponiamo con l’avallo della giunta Alessandrini e dell’assessore delegato Laura Di Pietro, che non potevano non-sapere, ha effettuato un affidamento diretto, vista la scarsa entità finanziaria del cantiere: 5mila 180 euro e ha incaricato la ditta De Natura Srl di Città Sant’Angelo, la cui titolare risulta essere Denia Di Giacomo, assessore del Pd al Comune di Città Sant’Angelo”.

“Tutto legittimo sotto il profilo tecnico-procedurale, se non fosse per un piccolo dettaglio, ovvero: la signora Di Giacomo è la moglie di uno dei due agronomi dipendenti del Comune di Pescara”.

“A questo punto è esploso un evidente, scontato e imbarazzante problema di opportunità tecnico-amministrativa, oltre che politico: è infatti legittimo che l’Ufficio Verde pubblico-Lavori pubblici assegni in modo diretto, dunque senza una gara d’appalto, un lavoro pubblico a una ditta la cui titolare è coniugata con uno degli agronomi del Comune, ovvero con un dipendente dello stesso ufficio che assegna l’incarico?”

Oltre a quest’ultimo intervento, Foschi sciorina un elenco di lavori precedenti:

“E questo anche perché, andando a spulciare tra le carte in nostro possesso, viene fuori che la ditta De Natura Srl di Città Sant’Angelo, dal giugno 2014 a oggi, è stata più volte scelta dall’Ufficio Verde pubblico-Lavori pubblici per piccoli o medi cantieri inerenti la cura del verde cittadino: dalle prime carte già acquisite emerge che in favore della Società De Natura Srl sono stati già impegnati 9mila 172 euro per la messa in sicurezza e riduzione delle interferenze delle alberature cittadine il 24 dicembre 2015; e ancora altri 1.333,33 euro nell’ambito del Piano Neve 2015-2016 per interventi di messa in sicurezza delle alberature nelle macroaree 1 e 2, impegno di spesa il 4 dicembre 2015; il primo dicembre 2015 ancora un impegno da 335,33 euro per la De Natura Srl per l’affidamento degli interventi di manutenzione del patrimonio arboreo delle predefinite macroaree 1 e 2; il 6 giugno 2014 impegno di 219,60 euro per la piantumazione di due piante di Osmanthus in piazza Sacro Cuore nell’ambito della realizzazione delle isole ecologiche sperimentali interrate; il 28 luglio 2015 risultano essere state liquidate alla ditta De Natura Srl 23mila 609 euro per la manutenzione straordinaria delle alberature cittadine che presentavano elevati rischi per l’incolumità pubblica (mandato di pagamento datato 21 gennaio 2016)”.

“Parliamo di incarichi che solo da luglio 2015 a dicembre 2015 ammontano ad almeno 35 mila euro complessivi”.

“Non sappiamo se tale elenco sia o meno completo ed esaustivo, ma sicuramente merita un approfondimento in più sedi, perché se è legittimo l’affidamento diretto di cantieri il cui importo è sotto i 40mila euro, è anche vero che la scelta delle ditte dev’essere quanto meno opportuna, evitando legami di parentela diretta tra l’impresa e, addirittura, un dipendente comunale impegnato nello stesso settore da cui parte l’incarico (in questo caso l’Ufficio Verde che rientra nel Dipartimento dei Lavori pubblici), e soprattutto garantendo una corretta rotazione tra le imprese che eseguono lo stesso genere di incarico e che sono iscritte in un apposito elenco comunale”.

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