Pescara, passi carrabili abusivi, scattano le multe

passo_carrabilePescara. L’amministrazione mette le mani nelle tasche dei contribuenti, ma stavolta ad essere in difetto sono proprio loro, ben 200 evasori che nei prossimi giorni si vedranno recapitare a casa dal Comune di Pescara l’avviso di accertamento per il pagamento dei passi carrabili mai autorizzati e per occupazioni del suolo pubblico non denunciate. Un’operazione che complessivamente dovrebbe consentire di recuperare almeno 200mila euro al Comune di Pescara, ai quali poi si andranno ad aggiungere i recuperi su altri 1.200 utenti già censiti che magari però non hanno pagato la tassa per un anno o hanno pagato in ritardo, a cui toccherà versare la differenza.

Le insolvenze sono emerse grazie al recente censimento condotto dall’Aipa, la società che da alcuni mesi ha assunto la gestione del settore Tributi del Comune. La lieta notizia, per la gioia della casse comunali, è stata annunciata dall’assessore alle Entrate Massimo Filippello nel corso dell’odierna seduta congiunta delle Commissioni Finanze e Affari Generali.
“Nei mesi scorsi – ha ricordato l’assessore Filippello – l’amministrazione comunale di Pescara ha risolto in tempi rapidissimi e con tempestività il ‘caso’ Tributi Italia, rescindendo il contratto con la società che mostrava delle sofferenze e difficoltà nella gestione del servizio di riscossione. Non appena subentrata l’Aipa, si è subito attivata per garantire la continuità del servizio”.
Circa due mesi fa è partito dunque il primo censimento di tutti i passi carrabili del territorio, sia quelli autorizzati che quelli abusivi. Gli addetti dell’Aipa hanno perlustrato l’intero territorio, effettuando rilievi e fotografie. Su Pescara 6mila i contribuenti censiti titolari di passi carrabili o autorizzazioni per occupazioni del suolo pubblico: l’80 per cento di tali contribuenti risulta in regola, dunque paga regolarmente le imposte, per il 20 per cento, sono emerse invece situazioni di irregolarità. A cui vanno aggiunti 200 posizioni di evasori totali, utenti che hanno realizzato un passo carrabile o hanno sistemato fuori da un pubblico esercizio una tendina, senza però mai pagare la relativa tassa. Ma il lavoro dell’Aipa nella lotta contro l’evasione non è finito, nei prossimi giorni la società terminerà  il censimento degli impianti pubblicitari per ogni singola via, rendendo più semplice, anche in questo caso, l’individuazione di eventuali abusi. Inoltre, in breve tempo, l’amministrazione comunale conta di chiudere anche il contenzioso in atto con Tributi Italia che deve ancora versare al Comune ben 540mila euro: entro novembre, si terrà l’udienza presso il Tar del Lazio in cui si deciderà il futuro della società.

Monica Coletti

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