Pescara, pista ciclabile del Lungofiume in stato di abbandono

erba_che_sostituisce_asfalto_sulla_pista_ciclabilePescara. Multe ai ciclisti indisciplati e piste ciclabili nel degrado. È la situazione di Pescara, dove manca un Piano delle Piste ciclabili che ricongiunga tra loro le piste realizzate negli ultimi sei anni nei vari interventi di riqualificazione. Secondo il conisgliere comunale del Pd, Antonio Blasioli con un Piano delle Piste ciclabili si garantirebbe “una mobilità ciclabile sull’intero territorio comunale, riprendendo alcuni progetti già approvati l’anno scorso che tendevano proprio a questa finalità, come il ricongiungimento della pista ciclabile di Via De Gasperi con Via D’Annunzio, ricongiungimento in sopraelevata che ho fatto progettare nel 2008 e che permetterebbe di avere una corsia interamente riservata alla biciclette dal quartiere di Madonna del Fuoco fino all’area di Risulta e quindi a Corso Umberto”.stecche_di_legno_rotte Altro problema la manutenzione delle piste ciclabili, spesso in totale abbandono come quella del Lungofiume (parte nord)
“Chiodi a vista, scalanature nell’asfalto pericolosissime per le ruote delle bici, ponte in legno che ha lastre completamente divelte che creano ostacoli occulti per chi si avventura in bici ed erba che ha ricoperto ormai interamente l’asfalto, sono solo alcune delle testimonianze – ha spiegato Blasioli – che dimostrano da quanto tempo l’amministrazione Testa non si occupi della pista, che ha rappresentato un fiore all’occhiello della precedente amministrazione di centro sinistra. Chiediamo un intervento immediato per il suo recupero al fine di garantire uno sviluppo sicuro della mobilità ciclabile”.

 

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