Comune Pescara, elevato debito sociale

debt-bubblePescara. Dopo un anno di governo la maggioranza inizia a tracciare i primi bilanci, e a parlare questa volta è il Presidente della Commissione consiliare Politiche sociali Salvatore Di Pino che mette un punto netto alla situazione finanziaria che sta investendo il settore del sociale. “Un debito pari a circa 7 milioni di euro per spese effettuate nel 2009 e in parte nel 2008 e lasciate in sospeso dalla passata amministrazione comunale di centro-sinistra, un residuo mai saldato che ora pesa sul groppone del nuovo governo cittadino che pure sta fronteggiando le emergenze senza tirarsi indietro”. Sarebbe questa la pesante eredità che, a conti fatti, il centro-sinistra avrebbe lasciato alla città e al governo di centro-destra.

“L’amministrazione Albore Mascia è indubbiamente quella che dal 2003 a oggi ha investito il maggior numero di fondi nel settore delle Politiche sociali, evitando contributi a pioggia e piuttosto finanziando interventi concreti”, ha sottolineato il Presidente Di Pino . Con carte alla mano, Di Pino evidenzia come si sarebbe passati dai 7 o 8 milioni di euro agli attuali 9milioni 900mila euro. Inoltre, la giunta Albore Mascia, per il 2010, avrebbe già previsto la somma di 10milioni 354mila euro, record tra le spese. “Tuttavia i conti ci dicono anche che parte di tale spesa dovrà necessariamente essere utilizzata per pagare quei residui derivati, ereditati dal precedente governo di centro-sinistra che ha previsto spese, le ha effettuate, ma non ha provveduto a pagarle, trascinandosi dietro il relativo debito”, ha proseguito il Presidente Di Pino
In altre parole oggi l’amministrazione Mascia si ritroverebbe con un doppio incarico: pagare i debiti ereditati e, al tempo stesso, fronteggiare le spese inerenti l’anno in corso. “A oggi l’amministrazione ha già saldato circa 5milioni 400mila euro dei vecchi debiti, una urgenza e un obbligo che però hanno  inevitabilmente rallentato i pagamenti degli impegni del 2010, che comunque stiamo fronteggiando in ogni modo, come dimostrano i 300mila euro già versati per spese inerenti l’attuale annualità. L’attuale amministrazione comunale ha fatto una scelta politicamente chiara, ossia quella di investire sul sociale, di incrementare i fondi destinati alle famiglie numerose o in difficoltà, ma si è ritrovata con una cassa piena di debiti e con l’obbligo di pagare gli arretrati”, ha concluso Di Pino. Necessario dunque un tempo per riequilibrare i costi, risollevando le sorti comunali, e magari investendo in base a quelle che sono le reali possibilità.

Monica Coletti

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