Pescara, Ranieri su cellulari di servizio comunali: “basta tasse”

cellulariPescara. Tagli netti su conti comunali, è ora per il Comune di cambiare musica e le redini vengono tirate anche sui vecchi conti che tornano a riaffiorarelefe, con un occhio speciale sulla telefonia.

Revisione immediata degli elenchi dei dipendenti comunali che da anni usufruiscono dell’utilizzo dei cosiddetti ‘telefoni cellulari’ di servizio con contestuale immediato recupero di oltre 140mila euro, versati indebitamente gli scorsi anni dal Comune come tassa di concessione governativa sulla telefonia mobile, tassa che è stata invece cancellata nel 2003”, queste le due azioni proposte  all’amministrazione comunale dal Presidente della Commissione consiliare Finanze Renato Ranieri nel corso della conferenza stampa odierna convocata sul ‘caso’.
Doppia beffa, soldi spesi senza necessità e da non richiedere: Il Comune potrebbe intervenire solo sugli ultimi tre anni di imposta versata, essendo, le altre annualità, cadute in prescrizione. “In tutto potremmo recuperare circa 140mila 731 euro, cifra assurda se consideriamo che di tale spesa solo 6mila euro sono i consumi telefonici e 35mila euro dalle tasse”, ha sottolineato Ranieri. Inoltre la Commissione è andata ad indagare anche sulle utenze telefoniche mobili concesse in uso all’interno dell’amministrazione comunale: 279, il risultato suddiviso tra i vari uffici. “Anche in tal senso suggeriamo all’amministrazione comunale un esame per verificare l’effettiva necessità di tali contratti, e la redazione di un regolamento ad hoc che disciplini l’assegnazione del numero di servizio e il suo effettivo utilizzo”, ha concluso il Presidente.

Monica Coletti

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