Pescara, reddito minimo garantito. Ettorre “Il taglio delle indennità non basta, la Regione deve stanziare una somma”

Pescara. Si torna a parlare di reddito minimo garantito e a questo proposito intervengono i coordinatori di Sel per la Regione e il Comune, rispettivamente Tommaso Di Febo e Roberto Ettorre.

Di Febo afferma che: “Sinistra Ecologia Libertà Abruzzo, nello scorso mese di maggio, ha ripresentato, anche in questa legislatura, il progetto di legge regionale per l’introduzione del reddito minimo garantito nella nostra Regione. Il progetto prevede un sostegno di 600 euro mensili per disoccupati, inoccupati e precari, da finanziare con la rideterminazione dei canoni idroelettrici. Il reddito minimo garantito è una misura concreta per aiutare i giovani e allontanare i rischi sempre più forti dell’esclusione sociale. A questo va aggiunto che con il Pd regionale abbiamo attivato il percorso per dare concretezza nei prossimi mesi alle misure di inclusione sociale e di contrasto della povertà”.

Per il Coordinatore Comunale di Sel Pescara, Roberto Ettorre: “La questione del reddito minimo garantito deve essere affrontata con serietà; la Regione deve stanziare una somma congrua affinché questo intervento sia realmente efficace. Il taglio delle indennità dei Consiglieri regionali – da solo – è totalmente insufficiente a garantire una copertura adeguata”.

“Non è possibile fare una politica di lotta alla povertà con cifre risibili, si rischia di generare una giusta aspettativa nei tanti cittadini che ne avrebbero bisogno per poi disattenderla. Noi non intendiamo arrivare ad un mero provvedimento Spot ma cercare realmente di venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle cittadine più deboli”.

Impostazioni privacy