Pescara, pedaggio asse attrezzato: il NO di Pignoli e Teodoro

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Pescara. Quotidianamente 100-120 mila persone al giorno si riversano sull’asse attrezzato; cifre importanti che percorrono  il tratto compreso tra Pescara e Chieti anche più volte al giorno. Ma tutto questo potrebbe esaurirsi nel giro di poco tempo, tutto finirebbe se venisse applicato il tanto discusso pedaggio anche sulla circonvallazione, un punto di snodo che si trasformerebbe in uno scenario di desolazione. Quest’oggi l’ennesima denuncia arriva dal Consigliere comunale Massimiliano Pignoli (Lista Teodoro) e dal Presidente della Circoscrizione Portanuova, Piernicola Teodoro.

Pignoli ribadisce il No secco al pedaggio e giustifica il diniego con tre motivi fondamentali: ingorghi, smog e aumento della vita.  “Il traffico cittadino che si canalizza sull’asse attrezzato porterebbe con l’inclusione di un costo per percorrere il tratto ad un’occlusione della città stessa, un aumento spropositato del caos per le arterie urbane, considerando anche che l’assessore Fiorilli non ha ancora presentato l’attuale piano di mobilità per la città di Pescara. I trasportatori alimentari chiederebbero poi un rincaro sul costo di trasporto, un’ulteriore spesa che andrebbe a gravare solo sulle tasche dei contribuenti, per non parlare dello smog che l’aumento spropositato di mezzi provocherebbe per la nostra città, un inquinamento disastroso”.
Pignoli si dichiara quindi contrario al 100%, supportato dalla voce di Teodoro. Il Presidente spiega come il 90 per cento della popolazione si avvalga dell’asse attrezzato, un crocevia di collegamenti soprattutto per chi lavora e ogni mattina entra a Pescara attraverso l’Asse Attrezzato. Teodoro mette l’accento sul disastro che si verificherebbe nella sua circoscrizione, dove andrebbe a confluire la maggior parte del traffico. “Tre le principali arterie che verranno prese d’assalto, Fontanelle, la Tiburtina ed il Lungomare provocando una ricaduta ambientale per il nostro territorio devastante”, dice Teodoro. Pignoli e Teodoro chiedono quindi un celere intervento di Amministrazione e Provincia affinchè il disastro che si preannuncia non avvenga.

Monica Coletti

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