Pescara, ripascimento: Del Trecco risponde a Confesercenti

erosione

Pescara. Solo pochi giorni fa, a seguito della mareggiata che ha inghiottito chilometri di sabbia, la Fiba-Confesercenti è tornata a lamentarsi dello scarso impegno comunale per il ripascimento legato alle spiagge della Pescara sud. Quintali di sabbia attesi da mesi e mesi che tarderebbero però ad arrivare, facendo sprofondare le spiagge pescaresi in una preoccupante situazione difficilmente recuperabile considerato anche il sopravvento della bella stagione.
Ma l’assessore all’ambiente Isabella Del Trecco, non ci stà a passare per negligente, soprattutto se il Comune, da tempo, si starebbe impegnando per trovare una soluzione alternativa al problema ripascimento.

 Davanti all’evidenza, la Del Trecco mostra i fatti: “La Fiba-Confesercenti non parla con i propri iscritti, altrimenti conoscerebbe l’impegno dell’amministrazione comunale nell’individuazione della sabbia da utilizzare per il ripascimento di Pescara sud, altrimenti saprebbe della presenza del Comune, con l’ingegner Tarabborrelli, nel sopralluogo odierno effettuato a Fosso Vallelunga alla presenza dei balneatori Sandro Lemme (iscritto alla Fiba-Confesercenti) e di Riccardo Padovano (Sib-Confcommercio); altrimenti sarebbe a conoscenza dei divieti imposti dalla Direzione Marittima e dal Wwf circa l’utilizzo della sabbia prelevata sino allo scorso anno presso la Madonnina. Ma soprattutto sarebbe a conoscenza del Tavolo già riconvocato per lunedì prossimo, 24 maggio con tutti gli Enti interessati per tentare di individuare la soluzione più veloce al problema”. Lo ha detto l’assessore alla Difesa della Costa Isabella Del Trecco replicando alla nota della Fiba-Confesercenti.
Secondo la Del Trecco la Fiba avrebbe inscenato solo una sterile polemica, chiaramente distratta dalla realtà quotidiana. “Una serie di ipotesi valutate attentamente nel corso delle riunioni in cui è sempre stato presente il concessionario Sandro Lemme, iscritto della Fiba-Confesercentidice” continua la Del Trecco. Ultimo caso di esito negativo, sarebbe il sopralluogo odierno effettuato presso Fosso Vallelunga, alla proposta si sarebbero opposti i balneatori, preoccupati di subire danni da quel prelievo di arenile e comunque anche in quel sito il Wwf ha individuato nidi del Fratino, l’eventuale sottrazione di sabbia potrebbe arrecare danni ambientali, ipotesi che ha visto concordare Direzione Marittima e Wwf, nonostante l’opposizione del signor Lemme.
“A questo punto, per tentare ancora di sbrogliare la matassa, – ha concluso la Del Trecco- abbiamo convocato per lunedì un nuovo Tavolo invitando Wwf, Direzione Marittima e Comune per individuare insieme una possibile soluzione. Non solo: il sindaco Albore Mascia ha anche inoltrato alla Regione Abruzzo la richiesta di altre 100mila euro da aggiungere ai primi 150mila euro già assegnati per le opere a difesa della costa, somma fondamentale per fronteggiare i danni causati dalla mareggiata dell’ultimo fine settimana. Siamo pronti a iniziare il ripascimento non appena avremo individuato la sabbia da utilizzare”.

Impostazioni privacy