Pescara, Alessandrini e D’Alfonso presentano il Ponte del Cielo: “Monumento milionario in tempo di crisi”

Pescara. D’Alfonso inizia a fare sul serio con il Ponte del Cielo e convoca la prima assemblea pubblica dedicata al progetto dell’opera che completerà la piazza della Nave di Cascella, Largo Mediterraneo, con una passerella circolare sulla battigia e sul mare.

Domani, a partire dalle 17:30, la sala consiliare di Palazzo di Città ospiterà progettisti, tecnici e istituzioni coinvolte nell’opera fortemente voluta dal Governatore della Regione, già ventilata nel corso del suo mandato da sindaco del capoluogo adriatico, quando realizzò l’ormai celebre Ponte del Mare.

“Una nuova opera che farà crescere la città”, viene descritta nei manifesti di presentazione, ma sono in tanti a chiedersi se non sarebbe meglio spendere in infrastrutture indispensabili i 4 milioni di euro che si ipotizza saranno necessari per la costruzione di una struttura puramente d’arredo. “E’ inconcepibile che in una città per la quale la giunta Alessandrini ha confezionato il ‘pacco’ del predissesto finanziario, condannando tutti a pagare le tasse al massimo per i prossimi dieci anni, si distragga 1 milione di euro di fondi Fas non per un’opera utile, ma per l’ennesimo monumento autocelebrativo, un pontile per fare una passeggiata sul mare, in tondo, monumenti che, solitamente, non hanno portato granchè fortuna al Governatore, un esempio su tutti, il ‘bicchiere di vino’ di Toyo Ito”, commenta ironicamente il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri.

“Il sindaco Alessandrini”, osserva Sospiri – in quattro e quattr’otto ha mobilitato gli uffici tecnici e ha fatto preparare il progetto preliminare di un pontile peraltro costruito con assi di legno che determineranno una spesa enorme in termini di manutenzione. Ma lui e D’Alfonso ai pescaresi, domani, dovranno spiegare perché il Governatore D’Alfonso ha preso il progetto di riqualificazione della Stella Maris, già finanziato dalla giunta Chiodi per 1milione e mezzo di euro, ha tolto prima 500mila euro e poi non ha neanche erogato il milione di euro promesso, ma ora ha deciso di buttare 1milione di euro, fondi Fas, per la costruzione di un pontile che, peraltro, renderà inaccessibile la spiaggia libera antistante piazza Primo Maggio visto che in quel tratto ci saranno le palificazioni, che renderanno inaccessibile il mare, modificando in maniera irreparabile il paesaggio e l’orizzonte della città”.

Centrale nella polemica rimane il nodo dei costi: “Si partirà con 1milione di euro”, si interroga ancora Sospiri, “ma quali saranno i costi definitivi dell’operazione e dove verranno presi gli ulteriori fondi? Addirittura Alessandrini ha attuato ricorrendo persino a una variazione di bilancio urgente per anticipare il contributo che solo in seguito la Regione dovrebbe erogare. Nel frattempo le emergenze cittadine possono aspettare: possono aspettare i pescaresi in condizioni di disagio che si sono visti ridurre all’osso le ore di assistenza domiciliare e di trasporto dei disabili; possono aspettare le famiglie che, pur senza soldi, si sono dovuti comprare da soli i libri per la scuola per i propri figli, sperando in un minimo rimborso nel 2016; possono aspettare le società sportive che hanno visto salire alle stelle i costi per affittare per un’ora di allenamento gli impianti di Pescara; possono aspettare i commercianti, condannati a pagare tariffe impossibili per la nettezza urbana; e possono aspettare le strade colabrodo di Pescara, dove da un anno non c’è un solo cantiere aperto”.

Impostazioni privacy