Oltre cento profughi in arrivo a Città Sant’Angelo, Sospiri (Fi) pretende chiarezza

Pescara. “Sarebbero complessivamente 101 i presunti profughi che, all’improvviso, senza alcuna comunicazione ufficiale alla popolazione, stanno arrivando oggi a Città Sant’Angelo. Secondo le notizie che trapelano dagli Organi deputati, le 101 unità saranno ospitate in un Albergo privato, Torre del Moro, situato nella zona di contrada Madonna della Pace, un albergo che aveva partecipato, attraverso una cooperativa, al bando della Prefettura scaduto lo scorso 21 agosto, insieme a un’altra struttura di Pescara”.

Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, che pretende chiarezza sulla vicenda.

“Un arrivo, dunque – dice il capogruppo – che smentisce quanto dichiarato un mese fa dal sindaco Florindi, che aveva negato tale eventualità dinanzi al mio primo allarme, e soprattutto che avviene nel più totale silenzio delle Istituzioni, visto che a oggi la Prefettura comunque non ha pubblicato l’esito del bando di agosto. Dunque gli immigrati stanno arrivando ma, in barba alle norme sulla trasparenza degli atti amministrativi, non è possibile sapere quanti saranno in definitiva, dove andranno a vivere e, soprattutto – conclude – chi e come si occuperà della loro permanenza, un dettaglio gravissimo”.

IMMIGRATI A CITTA’ SANT’ANGELO, L’OPPOSIZIONE: ‘GARANTIRE SICUREZZA E VERIFICARE REQUISITI STRUTTURA’

“Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per la gestione dell’arrivo degli stessi, al momento totalmente caotica e confusa; nessun elenco con i nominativi degli immigrati ospitati a Madonna Pace,  nessuna certezza sul numero degli stessi nè tantomeno di quanto si fermeranno nella struttura”.

Lo hanno dichiarato Valloreo Maurizio, Travaglini Lucia, Ruggieri Roberto e Perazzetti Matteo, annunciando che Responsabilità Comune “alza il livello di allerta, una piccola comunità non può assorbire la presenza di ben 101 immigrati, considerando che il numero è assolutamente esorbitante se rapportato alla densità abitativa della contrada. Senza creare allarmismi, nè tantomeno istigare alla denigrazione, i Consiglieri si sono attivati immediatamente presso Carabinmieri, Comando dei Vigili Urbani, Segreteria Comunale: nessun dato certo, nessun elenco, non sappiamo chi ospitiamo, quanti sono, se sono o meno rifugiati aventi dirittro all’asilo politico”.

Responsabilità Comune si schiera dalla parte della tutela della serenità di un piccolo centro abitato, che tra poche settimane conterà più immigrati che residenti. Il nostro sdegno è contro il sistema ormai collaudato e avallato da chi ci governa a livello centrale e periferico, che consente a chiunque dia disponibilità di lucrare sulla presenza di immigrati, che vengono pagati alla struttura ospitante circa 30 euro / giorno,, un business che fa gola a molti, soprattutto ad attività che non attraversano periodo d’oro. Motivazioni che ben poco hanno a che fare con la solidarietà sbandierata dal nostro primo cittadino, che anzichè prendere una posizione pubblica sulla questione, così come invitato da noi stessi in un’interrogazione, si è precipitato con il Vice Sindaco Alice Fabbiani a firmare un protocollo in Prefettura per far fare volontariato ai 16 immigrati già ospitati dall’ASP 1 del Predidente Recubini. Peccato che 5 sui 9 invitati ai lavori socialmente utili abbiano già ‘gentilmente’ declinato l’invito e detto no allo svolgimento di volontariato!”
L’opposizione angolana annuncia “un’immediata richiesta a Carabinieri , Vigili Urbani, Prefetto e ASL affinchè verifichino la sussistenza dei requisiti della struttura ospitante e chiederanno altresì che non si arrivi al numero di 101 ospiti, numero assdolutamente sproporzionato rispetto alla ristrettezza della comunità e degli spazi sociali della stessa che non sono adeguati nemmeno ai residenti, figuriamoci se possono essere congrui all’accoglienza di 101 rifugiati. Massima attenzione alla sicurezza affinchè la vigilanza sia implementata e si eviti qualsiasi situazione di pericolosità per la comunità”.

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