Montesilvano, caro mensa: 119 mamme presentano al Comune la prima proposta di delibera popolare

Montesilvano. Una proposta di delibera nata dai cittadini e presentata da 119 mamme a sindaco e giunta municipale quella che riguarda la revoca dell’aumento del tariffario delle mense scolastiche e del trasporto scuolabus, sulla base dei valori Isee, contenuto nella delibera di Giunta n. 132 del 14 luglio 2015.

Mamme e cittadini che per la prima volta nella storia del Comune montesilvanese hanno presentato una proposta di delibera, supportati dall’associazione ‘Vita di quartiere’, hanno infatti evidenziato il vizio di illegittimità della rideterminazione tariffaria del servizio mensa e scuolabus sulla base del reddito.

Il vizio d’illegittimità nasce dal fatto che il calcolo di spesa sulla base dell’Isee si applica solo alle prestazioni assistenziali, di cui mense scolastiche e scuolabus non fanno parte. Come ricorda Pasquale Barilone, presidente di ‘Vita di quartiere’, “Dalla parte delle famiglie anche una recente sentenza amministrativa del Tar Toscana, n.559 dell’11 aprile del 2013: come riconosciuto dalla Giurisprudenza amministrativa, l’ISEE è applicabile solo alle prestazioni assistenziali in senso proprio, tra cui non rientra la mensa scolastica e la Scuolabus. Essa, infatti, non è finalizzata al superamento di specifiche situazioni di bisogno o di difficoltà delle persone, ma è rivolta alla generalità dei minori frequentanti le scuole dell’infanzia ed elementari del territorio comunale”.

Il Comune di Montesilvano, perciò, ha arbitrariamente applicato l’Isee nella rideterminazione del tariffario mensa e scuolabus, violando l’articolo 1 del decreto legislativo 109/1998, il quale limita l’utilizzo dell’Isee a coloro che richiedono prestazioni o servizi sociali di tipo assistenziale.

“Con il deposito della prima proposta di deliberazione di iniziativa popolare ex art. 11 dello Statuto del Comune di Montesilvano, indirizzata al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale e per conoscenza al Prefetto di Pescara e al Sindaco Francesco Maragno, si apre una nuova strada che riequilibra i rapporti tra cittadino e Amministrazione: quando questo non si sente sufficientemente rappresentato” ha affermato Barilone.

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