Pescara, contro Alessandrini scatta lo Sfiducia Day

Pescara. Dopo le pesanti polemiche in Consiglio comunale e la raccolta firme organizzata dal coordinamento Noi Salvini, contro il sindaco Alessandrini si scaglia anche lo Sfiducia Day del Movimento 5 Stelle.

L’evento è organizzato dal Movimento 5 stelle, per lunedì 24 agosto alle ore 12:00 sul piazzale dinanzi il Comune di Pescara, si terrà presso il Comune di Pescara lo Sfiducia Day, per raccogliere le firme dei consiglieri comunali necessarie per poter presentare e poi votare in consiglio comunale la mozione di sfiducia al Sindaco Marco Alessandrini. Il M5s, infatti, dopo la querelle relativa all’ordinanza di divieto di balneazione tenuta nel cassetto dal primo cittadino, diversi giorni fa ha inviato una mail con il testo della mozione di sfiducia a tutti i consiglieri comunali di Pescara invitandoli a sottoscrivere l’atto nella giornata del 24 agosto ed ad apportare eventuali modifiche e/o integrazioni al testo.

“Malgrado la disponibilità e la correttezza nell’inviare anticipatamente il testo della mozione di sfiducia”, spiega una nota pentastellata, “non è però pervenuta alcuna risposta alla richiesta del M5s, ma, al contrario, i consiglieri pentastellati hanno appreso dagli organi di stampa che la coalizione di centrodestra avrebbe sottoscritto una seconda mozione di sfiducia che, peraltro ad oggi, non è stata neanche inviata per conoscenza al gruppo consiliare del M5s”.

“Ravvisando comunque la necessità di portare avanti l’azione politica di sfiducia verso l’operato di questo Governo cittadino e per la quale risultano necessarie almeno tredici firme”, prosegue la nota a 5 Stelle, “i tre consiglieri del M5s hanno richiesto formalmente un incontro ai nove consiglieri di centrodestra nella mattinata del 24 agosto al fine di elaborare e successivamente sottoscrivere un unico atto di sfiducia verso il Sindaco Alessandrini e poter così, con dodici firme dell’opposizione, attivare tutte le azioni successive e necessarie per cercare di ottenere una firma da almeno un consigliere di maggioranza e raggiungere così il numero minimo richiesto dal regolamento per la presentazione di una mozione di sfiducia”.

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