Popoli, sull’ospedale è scontro politico

Popoli. Si sposta sul piano politico la vicenda relativa al rischio di chiusura dell’ospedale Santissima Trinità di Popoli. Ieri l’attacco del consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri e di quello provinciale Mario Lattanzio; oggi la replica del deputato Pd Antonio Castricone.

“La premiata coppia Sospiri-Lattanzio”, afferma l’Onorevole Dem pescarese, “non dovrebbe molto parlare dell’ospedale di Popoli visto che quando hanno governato loro hanno chiuso ben 4 reparti dell’Ospedale e solo con la strenua volontà del Partito Democratico e dell’amministrazione comunale non gli è stato possibile chiudere anche il reparto di chirurgia.  Tutti ricordano i consigli comunali e le riunioni pubbliche su questo argomento.
Le loro azioni sono state disastrose per l’ospedale di Popoli e se oggi, per riprendere fiato, vogliono ficcarsi in una polemica che non c’è, si sbagliano di grosso”.

A paventare la chiusura del nosocomio ci sono alcuni ritardi negli appalti per rilanciare alcuni reparti e la chiusura di altro: L’ambulatorio di oncologia, come tutti sanno, è rimasto aperto”, ribatte Castricone, “e perché solo nell’ultimo anno di governo a guida centrosinistra si sono sbloccate le procedure per il reparto cerebropatie e per la RMN così come per l’acquisto della nuova Tac”.

“A Lattanzio e Sospiri voglio porre alcune semplici domande”, conclude Castricone, “: se i soldi c’erano e tutto era pronto dal 2011 perché non hanno realizzato nulla in tre anni e mezzo? Quali sono le reali novità positive che hanno apportato per l’ospedale? Con quali nuove tecnologie hanno arricchito l’ospedale di Popoli?”.

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