Farindola, Sinistra Ecologia e Libertà in difesa dell’acqua come bene comune

acqua-rubinettoFarindola. Promossa a Farindola un’iniziativa da parte di Sinistra Ecologia e Libertà per sensibilizzare i cittadini alla difesa dell’acqua come bene pubblico essenziale.

L’obiettivo è quello di convocare un apposito Consiglio comunale straordinario aperto sulla tutela dell’acqua. Assieme al suo leader nazionale Nichi Vendola, impegnato con le elezioni regionali per la conferma a governatore della Puglia, Sinistra Ecologia e Libertà ha, infatti, lanciato una campagna di sensibilizzazione degli enti locali perchè sia affermato il principio che l’acqua è un diritto e non una merce.

Più in particolare, sembra che l’acqua proveniente da Farindola abbia subito sin dagli anni ‘60-‘70 un duro colpo, sia a causa del prelievo dalle sorgenti sia dagli scavi nel ventre acquifero del Gran Sasso per la realizzazione del doppio traforo. Questo danno ambientale incalcolabile avrebbe ridotto la portata delle sorgenti del Mortaio d’Angri e della Vitella d’Oro di circa il 50%.

“In questi mesi” spiega Italo Fuschi, coordinatore del circolo di Farindola di Sinistra Ecologia e Libertàalla Regione Abruzzo è in fase di avanzata predisposizione il piano di tutela delle acque. Pertanto è bene far sentire la nostra voce. Siamo contrari alla privatizzazione dell’acqua e per questo invitiamo le forze politiche e le associazioni ambientaliste e culturali alla mobilitazione per difendere un bene prezioso che appartiene a tutti i cittadini”.

 

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