Pescara, M5S contro la Soget: “Il Comune non rinnovi il contratto”

Pescara. Il movimento 5 stelle di Pescara propone di avviare un processo di internalizzazione dei servizio di riscossione dei tributi locali, non rinnovando cioe’ alla Soget S.p.a. la concessione del servizio di accertamento e riscossione dei tributi in scadenza il 30 giugno prossimo.

Al pari dei colleghi pentastellati di Montesilvano, questi gli obiettivi della proposta annunciata stamani in conferenza stampa: massima trasparenza ed informazione nei confronti del contribuente, finalizzata a consentire al medesimo la conoscibilita’ piu’ completa e rapida possibile della propria situazione debitoria, dei propri diritti di tutela e delle conseguenze in caso di mancato pagamento; garantire la massima diversificazione ed adeguatezza dei sistemi di pagamento, in coerenza con l’ordinamento tributario, privilegiando quei sistemi che consentano il pagamento con forme flessibili (rateizzazione e/o sospensione dei pagamenti in base alle effettive disponibilita’ delle imprese e delle famiglie); riduzione al minimo dei costi accessori e delle spese poste a carico del contribuente, ai sensi dell’articolo 52, comma 5, D.Lgs. n. 446/1997 e s.m.i., attraverso meccanismi di economicita’ nella gestione, in modo da ridurre al minimo gli oneri non direttamente imputabili al mancato adempimento; garantire la massima efficacia operativa e la massima razionalizzazione delle risorse umane e strumentali in relazione al risparmio dell’aggio non corrisposto dall’agente di riscossione.

I pentastellati hanno richiesto la possibilita’ di utilizzare un accesso diretto alla banca dati della Soget al fine di reperire informazioni sui crediti inesigibili, hanno chiesto ed ottenuto diverse audizioni dei vertici della società di riscossione in commissione controllo e vigilanza, hanno presentato molteplici interrogazioni comunali (sui 20 account con presunte abilita’ di modifica dei dati; sulle procedure di riscossione e presunte revoche dei pignoramenti per amministratori e consiglieri comunali e regionali; sulla procedura di affidamento alla Soget del servizio di riscossione) ed hanno trascinato il caso anche in Parlamento attraverso l’interrogazione del deputato Gianluca Vacca.

“In una nostra ultima interrogazione presentata l’11 marzo ed ancora senza risposta da parte dell’amministrazione – affermano i consiglieri pentastellati – abbiamo chiesto all’amministrazione se intenda uniformarsi al Comune di Taranto che ha disposto la revoca dell’aggiudicazione provvisoria alla SOGET S.p.a non essendo piu’ la stessa in possesso dei requisiti minimi per poter partecipare al bando come emerso in seguito alla vicenda ormai nota del Comune di Oria”. In vista della scadenza del servizio di riscossione e nell’ottica di garantire una necessaria trasparenza sulla questione dei tributi locali anche alla luce dell’inchiesta in corso, il M5S propone di avviare un processo di internalizzazione istituendo parallelamente, come fece Roma con delibera di Giunta Capitolina del 2 Maggio 2013, un Comitato Etico con il compito di esaminare istanze di contribuenti ed imprese che versano in difficolta’ con i pagamenti, a causa di particolari e contingenti condizioni economiche sociali sfavorevoli. “Porteremo la proposta al vaglio della Commissione Finanze – concludono i consiglieri M5S – per valutare le conseguenze dettagliate di tale operazione sulla questione finanziaria, economica e patrimoniale e siamo sicuri questa sara’ una proposta ampiamente condivisa anche a fronte dell’approvazione del bilancio di previsione 2015”

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