Vicenda Bussi, Mazzocca ribatte alle accuse: ‘Contro mistificazioni, un’unica verità’

Bussi. In merito ad alcune dichiarazioni apparse sugli organi di stampa a proposito della Bonifica e reindustrializzazione aree SIN di Bussi, l’assessore Mazzocca precisa quanto segue:

‘Con nota n.4374 del 7 aprile scorso ( http://goo.gl/4vGN5u ) Il Ministero dell’Ambiente ha convocato la Regione Abruzzo – nello specifico il presidente D’Alfonso, il Vice Presidente Lolli e l’Assessore Mazzocca, l’Ispra (Istituto Superiore per la Promozione e la Ricerca Ambientale), il Commissario Delegato Adriano Goio ed il Sindaco di Bussi Salvatore Lagatta, alla riunione del 15 aprile presso il Ministero medesimo.

L’incontro era finalizzato alla illustrazione, da parte dei tecnici della struttura commissariale, dei contenuti del « …Progetto preliminare di bonifica e messa in sicurezza delle aree interne del sito Solvay e i riscontri alle prescrizioni/osservazioni formulate nel corso della Conferenza dei Servizi del 6.2.2015 al progetto preliminare ‘Interventi di bonifica aree esterne Solvay in Bussi sul Tirino’… onde consentire di procedere celermente alla relativa istruttoria».

La Regione, insieme agli altri, ha doverosamente partecipato, il Sindaco di Bussi no. Ritengo, perciò, che la dichiarazione rilasciata dai consiglieri Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri («Perché Mazzocca c’era a differenza del sindaco di Bussi? Semplice, perché non era stato convocato»), alla luce della nota di convocazione, non necessiti di alcun commento.

Sulla paventata insorgenza di tanto ignoti quanto incomprensibili «futuri e forse insormontabili problemi», ribadisco che la riunione al Ministero ha rappresentato un evento importante: per la prima volta abbiamo potuto esaminare le proposte progettuali inerenti i progetti di ‘bonifica e reindustrializzazione’ delle aree interne al SIN ex ‘Medavox’, sottoposte nell’occasione anche ad un primo esame preliminare, ed abbiamo potuto apprendere, seppur in via preliminare, natura e consistenza dei chiarimenti – forniti dai tecnici della Struttura Commissariale ed a suo tempo richiesti dal Ministero – sul progetto inerente le aree esterne (prevalentemente, ma non solo, individuate nelle ex discariche ‘2a’ e ‘2b’).

Dopo aver recentemente e positivamente licenziato l’incombenza dei piani di caratterizzazione, è chiaro e incontrovertibile che ci troviamo di fronte ad un fatto nuovo, un sensibile passo in avanti, per altro il primo dopo tanto tempo, vale a dire l’evidenziazione di una proposta progettuale organica estesa sia alle aree interne che a quelle esterne. Una richiesta avanzata da tempo e ripetutamente da molti e a cui ieri è stata data una prima risposta‘.

Impostazioni privacy