Pescara, Alessandrini cancella D’Annunzio anche dai Taxi. Sospiri:”Santa Inquisizione”

Pescara. Dopo la carta intestata, il logo dannunziano del Comune sparisce anche dai Taxi. Sospirti attacca “l’iconoclasta” Alessandrini: “Brucia il passato come la Santa Inquisizione”.

“La ‘furia iconoclasta’ del sindaco Alessandrini non conosce tregua: nel tentativo disperato di cancellare ogni traccia del buon governo della citta’ che lo ha preceduto, ha ora disposto l’abolizione immediata del logo ‘Pescara Citta’ dannunziana’ da tutti i taxi di Pescara”. E’ quanto sostiene in una nota il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri.

“Se fosse vissuto ai tempi della Santa Inquisizione il sindaco Alessandrini avrebbe bruciato libri, oggi si accontenta di cancellare loghi ? – sottolinea Sospiri -. Lo scorso 21 luglio, a pochi giorni dall’insediamento nella carica di sindaco, ha ordinato di eliminare il logo dannunziano da ogni carta ufficiale, lettere, buste, cartelline e delibere. Ora, non soddisfatto, ha ordinato di rimuovere quel logo dannunziano tanto fastidioso per lui anche dai taxi cittadini: su disposizione firmata da Alessandrini e riportata nella delibera 159 del 19 marzo scorso, i taxi della citta’ sono ora autorizzati a esporre esclusivamente lo stemma della citta’, e il bello e’ che i tassisti dovranno rimuovere il logo dannunziano e provvedere alla nuova simbologia a proprie spese”.

“Comprendo che il sindaco Alessandrini non si ritrovi nell’immagine dannunziana, simbolo della velocità e del coraggio di osare. Non nascondo però le mie preoccupazioni per questa avversita’ nei confronti di d?Annunzio e – conclude Sospiri – sospetto che a breve anche il busto di d’Annunzio, opera di Venanzo Crocetti, donato alla citta’ e posizionato dalla giunta Albore Mascia e dal consigliere Di Luzio nella sala consiliare del Comune, non sparisca in qualche buio sottoscala”.

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