Nino D’Angelo di scena al Teatro Massimo di Pescara

Biglietti disponibili sui circuiti TicketOne e Ciaotickets

Pescara. Sarà un 2021 ricco di impegni per Nino D’Angelo grazie al suo progetto ‘Il poeta che non sa parlare’, diviso tra un libro, un album e un tour, prodotto dalla DI.ELLE.O e distribuito dalla STEFANO FRANCIONI PRODUZIONI, che prenderà il via dal prossimo 4 novembre dal Teatro degli Arcimboldi di Milano e che toccherà in pratica tutta l’Italia, da Nord a Sud, con tappa organizzata dalla BEST EVENTI al Teatro Massimo di Pescara per domenica 21 novembre alle ore 21.

Biglietti disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com: primo settore numerato 46,00 – secondo settore numerato 40,25 – palco numerato 36,80 – galleria numerata 434,50 (diritti di prevendita inclusi). Info: 085.9047726 www.besteventi.it

“Sarà una tournée – precisa Nino – dove canterò i successi che mi hanno accompagnato nel corso della mia carriera. Sarà anche l’occasione per raccontarmi a tutto tondo, rivelando anche alcuni aneddoti divertenti che in pochi conoscono”.

La scaletta di questo live (che sarà molto più di un concerto…) verterà sul repertorio di oggi con canzoni come ‘O pate’, ‘Senza giacca e cravatta’, ‘Si turnasse a nascere’, senza tralasciare alcuni tra i più vecchi successi, come per esempio ‘Nu jeans e ‘na maglietta’: “Canterò ogni brano con grande rispetto”.

Si tratta di una delle tournée più attese del nuovo anno, sulla scia del successo riscosso, per esempio, nel 2013 quando D’Angelo si esibì al Teatro San Carlo di Napoli con il melodramma ‘Memento-Momento’, dedicato al cantautore e compositore Sergio Bruni con il maestro Roberto De Simone che curò la composizione strutturale cameristica, oppure quando fece registrare nel 2017 il tutto esaurito allo stadio San Paolo di Napoli per festeggiare il suo sessantesimo compleanno.

‘Il poeta che non sa parlare’ sarà anche un album e un libro che raccoglierà una serie di aneddoti sulla vita che hanno caratterizzato la carriera artistica di D’Angelo, ma anche la narrazione di episodi legati al privato, come per esempio quando parlerà del padre, il suo primo falsario…

Ma il titolo del progetto come è nato? “Ai tempi della scuola – racconta D’Angelo – la maestra mi disse: Tu sei un poeta che non sa parlare, arrivi al cuore anche quando ti esprimi male. Questa frase mi è rimasta impressa da allora ed è ora di condividerla con il mio pubblico”.

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