Pescara, in ventimila per il Primo Maggio con gli Afterhours FOTO

Pescara. Primo Maggio sold out a Pescara: 20mila persone ieri in piazza Salotto per l’evento che ha celebrato la Festa del lavoro.

La giornata piena di musica, di gente, di incontri, è cominciata nel pomeriggio con il saluto di Emilia Di Nicola, voce dei sindacati e l’esibizione di tre talenti locali. Ha aperto il palco affidato al Dj Stefano D’Alberto, Mark Di Nozzi, one man band chietino che ha scaldato i motori in attesa dei Voina e dei Management del dolore post operatorio, entrambi gruppi abruzzesi e fra le migliori band di rock indie del panorama nazionale. Alle 20 circa dalla musica si è passati ai grandi temi della storia e della memoria internazionale, con la presenza sul palco di Juan Martin Guevara, il fratello minore di Ernesto Che Guevara, che alla vigilia dell’uscita del suo libro “Mio fratello il Che”, ha raccontato alla piazza la sua esperienza di fratello, intervistato da Massimo Bordin, voce storica di Radio Radicale.

Conclusione dai grandi numeri con il concerto degli Afterhours, la band capitanata da Manuel Agnelli, reduce dai successi televisivi legati al suo ruolo di giudice in X Factor e, con il gruppo, appena rientrato da un acclamatissimo tour europeo, ha regalato oltre 2 ore di musica di altissimo livello ad una piazza gremita.

“Siamo stati la piazza più interessante d’Italia dopo quella di Roma”, rivendica il sindaco Marco Alessandrini.

“E’ stato davvero un grande Primo Maggio –  aggiunge l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – Abbiamo avuto sicuramente oltre 20.000 persone ad assistere agli spettacoli, a cui si aggiungono migliaia di altri che per tutta la giornata hanno scelto Pescara.  Aabbiamo tante altre iniziative da vivere: la prossima è imminente e dal 17 al 21 maggio porterà la pacifica e colorata invasione del Raduno Nazionale dei Bersaglieri. Poi ci sarà Ironman 70.3, ci sarà la Notte Bianca e l’estate con il calendario unificato fra enti che regalerà serate indimenticabili alla nostra città e al pubblico che ci raggiungerà qui per viverle”.

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