Pescara, spettacolo teatrale all’Alberghiero: la legalità spiegata con l’Antigone

Pescara. Spettacolo teatrale sulla legalità domani, mercoledì 20 aprile alle ore 9:00 nell’Aula Magna dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’, dove sarà presentato ‘Antigone-Metamorfosi di un mito’, di Serena Gaudino, della compagnia Arti e Spettacolo de L’Aquila, con la regia di Giancarlo Gentilucci, le musiche di Doriana Legge e l’interpretazione di Tiziana Irti.

“Si tratta”, ha affermato la dirigente scolastica, Alessandra Di Pietro, “della riduzione teatrale del libro ‘Antigone a Scampia’ che la stessa autrice Serena Gaudino ha scritto per documentare il lavoro condotto con un gruppo di donne di Scampia, sperimentando così, in quel quartiere diventato una sorta di emblema del degrado sociale, l’idea di Simone Weil che, negli anni ’30 del secolo scorso, andò a leggere la tragedia greca agli operai di una fonderia francese, convinta che la grande letteratura greca potesse indurre le persone a prendere coscienza delle condizioni in cui vivevano e a migliorarle”.

Antigone è infatti un’eroina del teatro greco: la tragedia, scritta da Sofocle, mette in luce il travaglio interiore della protagonista, che è costretta a scegliere se rispettare la legge emanata del re-tiranno Creonte, oppure la legge etica che sente dentro di sé.

Dopo la morte di Polinice, fratello di Antigone, il re ordina che il suo corpo venisse abbandonato in pasto alle belve, privo di sepoltura; Antigone trasgredisce al comando del re-tiranno e decide di seppellire degnamente il fratello, rispondendo alla legge dettata dalla sua coscienza, con la consapevolezza della punizione mortale che l’attendeva per aver disobbedito al comando: il re Creonte infatti ordinò di murarla viva.

Una storia che, come buona parte della letteratura greca, ha una forte valenza educativa e simbolica, perciò si è pensato di raccontarla:

“Serena Gaudino per un anno intero, una volta al mese, è andata tra le donne di Scampia, circa una cinquantina, per raccontare loro la storia di Antigone, dando voce alle loro storie, e scoprendole molto simili a quelle dell’eroina sofoclea”, ha illustrato la dirigente.

“Un lavoro, quindi, di elevato impegno sociale e di grande valore etico e morale, che la nostra comunità scolastica ospita per sollecitare spunti di dibattito e di riflessione tra i ragazzi, relativamente al contesto sociale del loro vivere quotidiano, e per proseguire un ricco e articolato percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza che ha accompagnato l’intero anno scolastico”.

“La messa in scena nasce dall’esigenza di rivolgere soprattutto ai giovani questa esperienza e mostrare loro quanta corrispondenza ci sia tra le storie dei miti e la vita di oggi”.

Lo spettacolo domani sarà introdotto da Roberto Melchiorre, docente dell’Ipssar e scrittore, che presenterà agli studenti la figura di Antigone. Al termine della rappresentazione seguirà un dibattito sui temi affrontati dal testo teatrale.

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