Studiosi abruzzesi nel progetto di ricerca presentato alla Farnesina

Al Palazzo della Farnesina, sede del Ministero degli Affari esteri, è in corso di svolgimento la presentazione di una ricerca sulle uccisioni dei cittadini Italiani compiute da nazisti e fascisti durante la Seconda guerra mondiale.

Al lavoro hanno partecipato circa 120 ricercatori di tutta Italia, tra i quali 24 abruzzesi, coordinati da Ilaria Del Biondo e Nicola Palombaro: ciò ha riportato l’Abruzzo, ove numerose e sanguinose sono state le stragi perpetrate, al centro del dibattito storiografico italiano.

Alla presentazione della ricerca, dal titolo ‘Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945)’, ha preso parte anche Enzo Fimiani, direttore della biblioteca provinciale ‘G. D’Annunzio’ e presidente onorario Anpi Pescara.

Sono intervenuti il direttore generale per l’Unione europea, Giuseppe Buccino Grimaldi, e l’ambasciatrice di Germania in Italia, Susanne Wasum-Rainer.

Il progetto, finanziato dal Ministero degli Esteri tedesco e promosso da ANPI e INSMLI, ha censito tutti gli episodi di uccisioni, eccidi e grandi stragi a danno di civili italiani inermi durante la seconda guerra mondiale sul suolo della penisola: tra gli esiti della ricerca, si segnalano circa 5.300 episodi, per un totale di oltre 22 mila morti civili, in grande maggioranza bambini, donne e anziani.

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