Spoltore, l’olio extravergine protagonista del ‘San Martino dei briganti’

Spoltore. Si è svolta ieri, domenica 15 novembre, la quinta edizione del ‘San Martino dei briganti’, promosso dall’associazione Fontevecchia nel Borgo di Case Troiano e che ha coinvolto i presenti su un tema particolarmente attuale ultimamente: l’olio extravergine d’oliva e come riconoscerne la buona qualità.

“In tanti hanno chiesto come può concretamente difendersi il cittadino-consumatore dalle insidie per acquistare un buon prodotto alimentare”, ha affermato Luciano Troiano, presidente dell’associazione Fontevecchia.

Marino Giorgetti, massima autorità nel campo dell’analisi sensoriale dell’olio, ha fornito alcune indicazioni materiali, come quella di affidarsi ai propri sensi per distinguere un prodotto ottimo, dall’odore forte, il sapore piccante, da un prodotto contraffatto; poi, Giorgetti ha spiegato la distinzione tra la spremitura delle olive a freddo, con le presse, e con la continua, e illustrando le qualità organolettiche minime che possono aiutare l’utente nell’acquisto di un buon olio extravergine, proponendo anche l’assaggio e il confronto tra alcune qualità di olio.

La manifestazione, svoltasi alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco di Spoltore, Ennio Rosini e di Marco Pompilii, dell’associazione Canabruzzo, ha anche visto molti momenti storico-culturali legati alla tradizione: nell’aia del Borgo, l’associazione ‘Le Ginestre’, di Ortona, con Anna Recchia, ha riproposto la lavorazione e la coloritura tradizionale della lana con i ricci delle castagne.

A ripercorrere le gesta dei briganti abruzzesi è stato Pasquale Di Prospero, autore del volume ‘Dove osarono i Briganti’; a seguire, i balli e canti della tradizione, con lu ‘dubbotte, del maestro Adorino Graziani e la zampogna e la ciaramella di Settimio Rapposelli, zampognaro per passione; a guidare i balli e i canti, insieme ad una rappresentanza del Coro Esperia di Tocco da Casauria, con Mario Di Curzio, è stato Francesco Stoppa, presidente del Cata dell’Università ‘d’Annunzio’ e presidente del Consorzio Tradizioni Teatine.

Nel corso della manifestazione è stato anche distribuito l’Almanacco del Transumante: fatti, curiosità e racconti scritti a mano in ogni copia, nonché il ‘pane di San Martino’, “un pane beneaugurante che, per tradizione, viene spezzato dalla persona più anziana presente alla manifestazione”, ha ricordato Troiano.

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