Presentato il logo Pescara Città Dannunziana

foto3Pescara. “La città della Fortezza Borbonica, di Santa Gerusalemme, di Vicentino Michetti e di Pietro Cascella, da oggi torna ad essere anche la città del Vate con l’adozione ufficiale del Logo Pescara Città Dannunziana, che ritrae il volto del nostro poeta con accanto due cornucopie. Tale iniziativa apre in qualche modo la grande stagione che nel 2010 dedicheremo al nostro illustre concittadino con il Festival dannunziano”.

Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Elena Seller nel corso della cerimonia odierna organizzata nella sala consiliare per presentare il nuovo logo Pescara Città Dannunziana, elaborato dalla Best Service e donato gratuitamente al Comune di Pescara. Presenti anche il consigliere comunale Augusto Di Luzio, l’onorevole Tancredi, Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale degli Italiani, e Federico D’Annunzio, pronipote del Vate.
La cerimonia si è aperta con la donazione del busto di D’Annunzio, opera di Venanzo Crocetti, concesso dall’onorevole Tancredi, gemello dell’opera già presente presso il Vittoriale. Quindi, dopo la lettura del saluto del sindaco Luigi Albore Mascia, assente all’evento in quanto impegnato a L’Aquila per la cerimonia di apertura dell’anno giudiziario con il ministro Alfano, è andato in onda il filmato di tre minuti che ha riproposto le immagini dei luoghi dannunziani, con la voce di Vittorio Gassman che recitava La Pioggia nel Pineto.
“Pescara – ha annunciato l’assessore Seller – si appresta a celebrare nella prossima estate la prima edizione del D’Annunzio Festival, una kermesse di grande prestigio realizzata con Provincia e Regione e che si snoderà in giorni di rievocazioni, manifestazioni, eventi, ispirati a D’Annunzio e alle sue opere, un autore troppo spesso denigrato come nazionalista, antidemocratico, guerrafondaio, decadente e precursore del fascismo, cercando di oscurare invece l’immagine più autentica del Vate, quella del poeta che tentava di far uscire l’Italia dal suo provincialismo per darle un’esistenza diversa, di riscatto. E in tale fase di riscoperta e di rilettura del grande D’Annunzio, si inserisce il progetto di Pescara Città Dannunziana, per un territorio che non ha bisogno di vezzeggiativi o parole-spot per darsi un’identità o costruirsi una storia, perché il capoluogo adriatico ha già una storia fatta di eventi, di nomi illustri, di artisti. A partire da oggi ogni iniziativa del Comune di Pescara sarà caratterizzata dal nuovo logo, attraverso una capillare opera di divulgazione. Intanto, nei prossimi mesi, organizzeremo attività di promozione che vedranno protagonisti tre tipici luoghi dannunziani: il Museo Casa Natale di corso Manthonè-via delle Caserme; la Cattedrale San Cetteo, voluta e sostenuta dal poeta e la pineta dannunziana”. Giordano Bruno Guerri nella sua lectio magistralis ha ribadito “l’assoluta attualità di D’Annunzio in una città moderna come Pescara”.

 

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