Popoli, suicidio sventato: 7 bombole di gas lasciate aperte in pieno centro

Popoli. E’ stato il figlio della donna che ieri ha provato a suicidarsi, ad evitare la tragedia nel centro di Popoli.

Erano le 18.30 di quando il giovane si è presentato negli uffici della stazione dei carabinieri di Popoli, in evidente stato di agitazione, riferendo che sua madre, L.Z., ucraina 66enne che soffre di depressione, si era chiusa nella sua abitazione al piano terra di corso Gramsci, dopo aver aperto varie bombole di gas con l’intento di togliersi la vita.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile si sono precipitati sul posto, avvistando da una finestra la donna, riversa a terra in stato di semicoscienza, con al fianco un pitbull apparentemente immobile e stordito. I carabinieri, dopo essere riusciti ad accedere nell’appartamento scavalcando la finestra del bagno, hanno trascinato la signora di peso e portata all’esterno, insieme al cane.

Successivamente sono sopraggiunti i Vigili del Fuoco che hanno rinvenuto e messo in sicurezza ben 7 bombole di gpl disseminate in vari ambienti dell’ abitazione, tutte lasciate aperte con l’intento suicida. Fossero esplose, avrebbero potuto causare un’esplosione di proporzioni devastanti

La 66enne è stata condotta in ambulanza nel locale ospedale e poi trasferita nel reparto di psichiatria dell’ Ospedale di Pescara.

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