Pianella, approvata la variante al PRG

Pianella. Dopo oltre 20 anni, con votazione unanime da parte dei consiglieri comunali, Pianella ha approvato la variante al piano regolatore generale, modificando integralmente l’ultima avviata nel 1994 e conclusa nel 1999.

“Siamo particolarmente soddisfatti del traguardo raggiunto- spiega il sindaco Sandro Marinelli – poiché la pianificazione previgente, da tempo, mostrava limiti enormi, avendo sostanzialmente fallito gran parte degli obiettivi dichiarati e costretto imprese e cittadini a ricorrere negli anni a centinaia di varianti puntuali con aggravio di costi e oneri istruttori.”

“Nel 2017, preso atto che c’era una fase embrionale avviata in precedenza, abbiamo indicato agli uffici le linee guida sulle quali sviluppare il lavoro di pianificazione, costituendo l’ufficio di piano che ha lavorato puntando sui tecnici comunali, evitando in tal modo, per la prima volta, anche i notevoli costi degli incarichi esterni. Ascolto, sviluppo sostenibile, qualità della vita, valorizzazione dei centri storici e delle eccellenze agroalimentari del territorio, tutela ambientale, sono gli obiettivi che il piano persegue.

Infatti, l’incarico portato avanti dal gruppo coordinato dal responsabile dell’Area Gestione del Territorio arch. Domenico Fineo, si è sviluppato nel segno del confronto e della condivisione ed ha visto il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, dai tecnici, alle associazioni, alle imprese, ai cittadini, mediante incontri pubblici, approfondimenti specifici e costante predisposizione all’ascolto delle istanze territoriali.”

“Ne è scaturita – aggiunge il primo cittadino- una straordinaria consapevolezza delle problematiche esistenti, alla quale ha fatto seguito lo studio di soluzioni, per certi versi anche molto innovative, finalizzate a guidare in maniera coerente ed efficace il futuro urbanistico dei prossimi decenni: dagli agglomerati agricoli di prossimità per superare la pressione degli insediamenti sui sistemi naturali, al superamento delle zone PEERP per liberare aree molte vaste che per decenni hanno visto i proprietari pagare tributi elevati senza prospettive edificatorie concrete, alle premialità per le scelte di non consumo del suolo, alle riduzioni dei lotti minimi per agevolare edilizia a basso impatto.”

“ Da questo momento di adozione – conclude il Sindaco- saranno immediati gli effetti fiscali in relazione alle nuove destinazioni di piano, come chiarito dall’ultima legge finanziaria; si aprirà una ulteriore fase di confronto, mediante conferenza di servizi con gli enti coinvolti e la possibilità di presentare osservazioni da parte dei proprietari interessati, per poi arrivare all’approvazione definitiva.”

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