Pescara, via Lago di Borgiano: “Mancano 800mila euro per demolire i palazzi pericolanti”

Pescara. “Per la demolizione dei tre palazzi di via Lago di Borgiano a rischio collasso, sgomberati nell’aprile del 2017, occorrono circa 800mila euro, ma l’Ater di Pescara, proprietaria degli immobili, sostiene di non aver un euro in cassa e che la Regione  non ha mosso un dito per aiutare l’azienda. Per assicurare invece una migliore protezione degli edifici evacuati e interdire all’utilizzo i porticati sottostanti”.

A riferirlo è il presidente della Commissione Sicurezza e Mobilità del Comune, Armando Foschi, al termine dell’incontro odierno con i vertici dell’Ater, ossia il Presidente Linari, la dirigente Di Tella.

“Il Presidente Antonello Linari e la dirigente Giuseppina Di Tella”, prosegue Foschi, “hanno annunciato l’installazione di una rete metallica, in sostituzione di quella in plastica morbida, da tempo ormai divelta dai passanti e cittadini. Costo dell’operazione, 5mila euro, operazione che anche in questo caso l’Ater ha sostenuto che farà ma con grande sacrificio economico”.

“Ovviamente non siamo soddisfatti di quanto riferitoci dall’Ater ed entro trenta giorni ripeteremo il sopralluogo sul posto per verificare quanto meno l’installazione della protezione metallica. Valuteremo invece se inoltrare un esposto ufficiale ai Vigili del Fuoco per una nuova perizia tesa a imporre l’abbattimento degli edifici pericolanti, è chiaro che la sicurezza degli utenti non può attendere le lentezza elefantiaca dell’Ater”, conclude il consigliere della Lega.

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