Pescara, via agli espropri per completare la Strada Pendolo

Pescara. “Tutto pronto per procedere agli espropri dei terreni su cui passerà la Strada Pendolo”: ad annunciarlo è il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli, riferendo che “sul Bura dell’8 gennaio è stata pubblicata l’ordinanza di pagamento degli espropri da parte del Comune che illustra le modalità per procedere, una fase finalmente operativa che porterà alla realizzazione del secondo lotto di una delle opere più strategiche per Pescara Porta Nuova e, in particolare, per la riqualificazione della zona di Rancitelli”.

L’opera è resa possibile dai fondi ministeriali del Bando delle Periferie: “Il Pendolo non solo migliorerà il collegamento della zona sud ovest della città e l’attraversamento longitudinale di tutto il suo territorio, ma costruisce e porta servizi e riqualificazione, dove oggi qualcuno pensa che solo abbattendo si possano risolvere i problemi di marginalità e degrado di zone su cui solo negli ultimi cinque anni si è veramente lavorato, riprogettandone il futuro e riavviando opere pubbliche dormienti per decenni”, commenta Blasioli.

Dopo oltre 20 anni, si arriva così alla sperata conclusione dell’arteria che unisce due parti della città per un importo di 5.275.000 euro, una lunghezza di 2,2 km, da via del Circuito fino a via Rio Sparto, che consente di tagliare la città con un asse che “pendolarizza” gli spostamenti da nord a sud. Dall’ospedale e, attraverso il Ponte della Libertà, via San Luigi Orione e via Lago di Capestrano oggi questa arteria s’interrompe di fronte a un muro. in via Tiburtina. Da lì partiranno i primi 180 metri del tratto iniziale, la carreggiata sarà larga 30 metri, con corsia ciclabile lato monte, in continuità con quella di via Orione e via Lago di Capestrano, per un primo ammontare di 1.700.000 euro, senza oneri per espropri, grazie ad un accordo che ha spostato le volumetrie dei possidenti nella parte adiacente. Per procedere si sta ancora lavorando per rimuovere alcuni ostacoli burocratici, ma confido in una rapida definizione e conseguente avvio del cantiere.

Gli atti pubblicati si riferiscono invece al secondo Pendolo, un lotto contiguo, ma indipendente per tempi e modalità di azione, dell’importo 3.500.000 euro, 2 dei quali serviranno per gli espropri oggi disposti, la strada sarà lunga circa 420 metri, con le stesse modalità del primo lotto e fino a San Donato. ” I tempi potrebbero essere spediti se gli uffici riusciranno a razionalizzarli: c’è da preparare ed espletare le procedure e la gara d’appalto, con un possibile inizio dei lavori del lotto entro l’estate. Questo lotto operativamente è indipendente dal primo, dunque, decorso 30 giorni dalla pubblicazione avvenuta, si potrà procedere al frazionamento e alla conseguente indizione della gara”, conclude il consigliere dem.

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