Pescara, uccisa alla stazione: chiuse le indagini, 2 rumeni ricercati da 2 anni

Pescara. Avviso di conclusione delle indagini, a firma del pm Rosangela Di Stefano, sulla morte di Anna Carlini, la 33enne uccisa nell’agosto del 2017 nel tunnel della stazione di Pescara.

Il pm ha confermato le accuse di omicidio volontario, violenza sessuale e abbandono di persona incapace a carico dei romeni Nelu Ciuraru e Robert Cioragariu. La donna, affetta da problemi psichiatrici, secondo l’ipotesi accusatoria sarebbe stata condotta in stato confusionale nel tunnel della stazione di Pescara, dove nel corso della notte i due indagati avrebbero abusato di lei, fino ad ucciderla, per poi abbandonarla al suo destino.

A supporto della ricostruzione dell’accusa, le testimonianze di tre persone che erano presenti nel tunnel, già acquisite in sede di incidente probatorio.

Sulla mancata cattura dei due indagati, attualmente latitanti, è stata presentata un’interrogazione parlamentare dal deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto, che chiede “se e quali iniziative siano state attivate, per quanto di competenza, per riuscire ad assicurare alla giustizia i due latitanti e quali ulteriori iniziative intendano assumere i tre Ministri per accelerare le ricerche”.

Nell’interrogazione, rivolta ai ministri della Giustizia, dell’Interno e degli Esteri, i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Carlo Corradi, chiedono che i due indagati siano assicurati alla giustizia. Nelu, in particolare, si trova in Romania, dove è stato fermato e poi rilasciato dalle autorità locali, in attesa di essere processato per altri reati. Su di lui pende il decreto di latitanza e il mandato d’arresto europeo spiccato dalla Procura pescarese.

Rizzetto, che il 22 marzo scorso ha depositato l’interrogazione, sottolinea che “i due, al tempo dei fatti, erano in Italia senza fissa dimora. In particolare, il reato di violenza sessuale è stato attribuito a Ciuraru Nelu nei cui confronti è stato emesso un ordine di carcerazione – prosegue il parlamentare -. I due uomini, ad oggi, sono latitanti, pertanto, anche l’ordine di carcerazione di Ciuraru Nelu è rimasto ineseguito, poiché ha abbandonato il territorio italiano e attualmente sembra si trovi in Romania”.

L’esponente di Fratelli d’Italia “ritiene, dunque, necessario e urgente sollecitare le opportune verifiche e iniziative per rintracciare Nelu, gravato da ordine di carcerazione e mandato di arresto internazionale, nonché l’altro indagato. Non è accettabile – conclude il parlamentare . il trascorrere di un così lungo periodo in stato di latitanza dei due uomini”.

Impostazioni privacy