Pescara, sì della Giunta al progetto per il completamento della strada Pendolo

Pescara. Affollata conferenza stampa di presentazione dei lavori che consentiranno di portare a termine un’altra importante opera pubblica ad oggi incompiuta in città. Si tratta della strada Pendolo, che unisce la parte interna della città attraverso il ponte delle Libertà, attraversando le zone di Villa del Fuoco, San Donato e Fontanelle.

 

L’Amministrazione ha dato il via libera al progetto definitivo degli ultimi due tratti, approvato in Giunta la settimana scorsa e pronto a diventare parte integrante degli interventi finanziati con i 18 milioni del Bando delle Periferie della Presidenza del Consiglio, che annovera Pescara fra i capoluoghi beneficiari e che produrrà lavori per un importo pari a quasi 60 milioni di euro, stimolando la sinergia fra pubblico e privato.

Oggi la presentazione degli interventi con il sindaco Marco Alessandrini, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici e Viabilità Antonio Blasioli, l’assessore al Recupero delle Periferie Giacomo Cuzzi, i presidenti delle Commissioni Consiliari Lavori Pubblici e Grandi Infrastrutture Piernicola Teodoro e Carlo Gaspari, il dirigente del Settore Lavori Pubblici Giuliano Rossi, i consiglieri Emilio Longhi, Piero Giampietro, Pierpaolo Zuccarini, Tonino Natarelli, Fabrizio Perfetto, Maria Ida D’Antonio, Lola Gabriella Berardi e Adamo Scurti.

“Mentre a Roma si discute, a Pescara succedono delle cose che sono il frutto dell’impegno, della tenacia e della costanza di quanti hanno lavorato per ottenere risultati per la propria città – così il Sindaco Marco Alessandrini– Il Bando delle Periferie contiene una serie di interventi a raggiera di cui siamo molto contenti, perché riguarderanno la periferia della nostra città a cui in questi anni sono state rivolte denunce e appelli ma di cui non si ricorda un intervento concreto e così importante. Seguiremo lo svolgimento di questi cantieri, del Pendolo che attendiamo da decenni e degli altri, consapevoli che bisogna concretizzare queste occasioni di sviluppo: le risorse ci sono, sono quelle messe in campo dal Governo Renzi, i progetti anche, quelli che abbiamo approntato con tutti i partner dell’impresa, è tempo di attivarli”.

“E’ una conferenza attesa perché si parla di Pendolo da oltre 20 anni – aggiunge il vicesindaco Antonio Blasioli – sono stati realizzati dei tronconi, ma ora si arriva alla conclusione. In Giunta abbiamo approvato il progetto definitivo degli ultimi due tratti che mancano per completare l’opera. Una strada di attraversamento importante perché unisce due parti della città per un totale di 2,2 km. da via del Circuito fino a via Rio Sparto, che consente di tagliare la città con un asse che “pendolarizza” gli spostamenti da nord a sud e che libera le stradine di quartiere come via Chienti. Dall’ospedale e, attraverso il Ponte della Libertà, via San Luigi Orione e via Lago di Capestrano oggi questa arteria s’interrompe di fronte a un muro, la muraglia di Pescara, posta in via Tiburtina, che presto cederà il passo alla strada. Da lì partiranno i primi 180 metri del tratto iniziale, la carreggiata sarà larga 30 metri, con corsia ciclabile lato monte, in continuità con quella di via Orione e via Lago di Capestrano, per un primo ammontare di 1.700.000 euro, senza oneri per espropri, grazie ad un accordo che ha spostato le volumetrie dei possidenti nella parte adiacente. Qui sono stati bravi i nostri uffici, altrimenti avremmo dovuto preventivare la ulteriore somma di 900.000 euro e voglio ringraziare i proprietari Girolimetti e Cardelli da una parte e Lamante dall’altra. Il secondo Pendolo, importo 3.500.000 euro, 2 dei quali serviranno per gli espropri, sarà di circa 420 metri, con le stesse modalità fino a San Donato. L’opera è attesa perché aumenta la qualità della vita, consente di spostarci da nord a sud, avvicinando la zona universitaria, del Tribunale, delle carceri e le due periferie più popolose della città, ricollegandosi con i tratti realizzati e migliorando la mobilità e la vita di quanti abitano nelle stradine su cui oggi si riversa il grosso del traffico cittadino. Il percorso è iniziato con il vicesindaco Enzo Del Vecchio, l’8 di giugno è termine di scadenza dei progetti del bando per le periferie e dopo questa data arriverà la prima parte del finanziamento, chiuderemo l’esproprio e senza altri passaggi partirà la gara. La sensazione e l’auspicio che abbiamo è che con due lotti separati per dicembre l’opera di 5275.000 euro totali potrà essere cantierata e che possa avere lo stesso effetto benefico di via lago di Capestrano che scoprendo un quartiere lo ha reso un po’ più sicuro e ha eliminato l’effetto ghetto”.

“Il Pendolo è un’opera che ha svolto una funzione anche sociale per la riqualificazione di Villa del Fuoco – spiega l’assessore Giacomo Cuzzi – perché quando è stato realizzato il primo tratto è diminuito il degrado, si è creato sviluppo, è anche scesa la microcriminalità, pur essendo una delle periferie più sensibili di Pescara. Il proseguimento di questa importante arteria è fondamentale, essere arrivati al compimento è un fatto straordinario. Il progetto gioverà a tantissime aree della città, con il bando noi interverremo significativamente su Fontanelle e a San Donato con tantissime opere e oltre a queste ci sono anche tanti interventi che interesseranno questi quartieri. Siamo alla consegna degli esecutivi e poi partirà tutta la fase più bella delle opere, quella di riqualificazione di una periferia che ci ha visto al lavoro sin dal primo momento”.

“Portiamo a compimento un lavoro avviato tanti anni fa – così Piernicola Teodoro, presidente della Commissione Consiliare Lavori Pubblici – Avendo un’esperienza mirata su San Donato e Porta Nuova, ricordo quando da presidente della circoscrizione Porta Nuova ho chiesto tante volte in passato la realizzazione di un’opera che consentisse di rivitalizzare San Donato e la città satellite. Oggi si avvera: il Pendolo ridarà lustro a tutta l’area, si rianimerà la zona del carcere con la realizzazione anche del poliambulatorio di base, si migliorerà la viabilità dell’area e agiremo sulla vivibilità delle zone lasciate all’abbandono, grazie agli interventi previsti. Questo ci inorgoglisce, perché è un lavoro iniziato con la giunta D’Alfonso e finito con quella Alessandrini: significa che questa parte politica ha sempre posto attenzione alle periferie, da dove noi veniamo e siamo riusciti a dargli una voce finalmente importante sistemando tante infrastrutture fondamentali per la vita dei circa 67.000 cittadini che fanno parte di questa area di città”.

“Sono molto contento di questo cantiere – così Carlo Gaspari, presidente della Commissione Grandi Infrastrutture – quando lavoravo nelle infrastrutture segui la realizzazione del Ponte di Capacchietti che aveva già l’idea di questo sistema viario in costruzione. Quello è stato il primo momento in cui il progetto si è messo in piedi, naviga oggi con altre opere in programma, ma questa è un’opera essenziale perché nonostante le ristrettezze economiche dell’Ente, un’altra incompiuta non sarà più tale com’era volontà dell’amministrazione metta in evidenza la serietà con cui si vuole amministrare. Abbiamo portato a termine diverse incompiute e questo dimostra la volontà di questa Amministrazione a ultimarla entro il 2019”.

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