Pescara, sì al progetto per la riqualificazione delle banchine portuali

Con l’approvazione delle integrazioni al Regolamento edilizio comunale, decolla il progetto di riqualificazione delle banchine del porto canale di Pescara, redatto Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale per il bando Feamp, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca della Regione Abruzzo per un investimento di 552 mila euro su un finanziamento complessivo di 1.300.000 milioni per i quattro porti abruzzesi.

Il progetto, che ha ricevuto il punteggio massimo fra gli elaborati abruzzesi, riguarda “Opere di manutenzione straordinaria per la banchina nord e sud del porto canale di Pescara” e vuole contribuire a migliorare l’operatività di un comparto che in città occupa 240 persone, con una produzione 2016 di 565 mila chili di pescato, con un fatturato di oltre 3,3 milioni di euro, secondo i dati della Camera di Commercio di Pescara, realizzato con l’impiego di 87 pescherecci iscritti al locale Ufficio marittimo.

“Ora i lavori potranno finalmente partire e l’attività peschereccia del porto canale diventare più sicura – così il sindaco Marco Alessandrini e il consigliere per il Porto Riccardo Padovano – Il finanziamento regionale è pronto per essere attivato, il progetto cambierà in meglio la fruibilità delle banchine, venendo incontro a richieste che la marineria fa da anni, rimaste inascoltate fino alla redazione del progetto”.

“L’intervento è importante e recepisce tutte le istanze della marineria, prevede in primis accorgimenti tecnici come la predisposizione dei parabordi; la realizzazione di un’area dedicata alla riparazione delle reti; un locale adibito all’attesa per l’imbarco sulla banchina sud per potersi rifocillare e attendere in rientro delle barche, all’interno della quale ci sarà anche la stazione meteo; servizi igienici a servizio di entrambe le banchine; il ripristino della parte di banchina nord realizzata in pietra della Maiella; il ripristino delle fontanine ubicate su entrambe le banchine; la dotazione delle reti fognarie di acque bianche e nere collegate al Dk15”.

“A questi si aggiungono le strutture non permanenti e sostenibili per il mercatino a miglio zero di prossima istituzione. Per quest’ultimo l’auspicio è di riuscire a concretizzare per l’inizio dell’estate questa modalità di vendita del nostro pescato, che darà l’opportunità alla marineria di promuovere la qualità del prodotto tipico locale, quale la frittura di paranza, facendolo degustare sul posto, secondo le regole e rispettando le norme igienico-sanitarie, rivelando una nuova opportunità di frequentazione, sviluppo e crescita dell’attività portuale e delle nostre banchine”.

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