Pescara, scontro tra tifosi nella movida: un accoltellato

Pescara. Una lite tra tifosi del Pescara e del Lecce finisce con un accoltellamento. E’ accaduto nella notte di ieri, nel cuore della movida del capoluogo adriatico, in via Conte di Ruvo.

Ad avere la peggio è stato un 31enne pugliese, che è finito in ospedale con una ferita tra il petto e l’ascella ed è stato giudicato guaribile con una prognosi di 25 giorni. Tutto è iniziato quando un gruppo di cinque o sei persone tifose del Pescara ha incontrato due ragazzi leccesi che, in compagnia di un giovane del posto, intonavano cori da stadio. E’ così nata una lite, poi degenerata quando uno dei pescaresi ha tirato fuori un coltello da cucina ed ha colpito il 31enne. L’altro pugliese, a quel punto, si è rifugiato in un bar e ha lanciato l’allarme.

Soccorso, il giovane è stato trasportato in ospedale per le cure del caso e poi è stato dimesso. Sull’episodio sono già in corso indagini da parte della Digos, al lavoro per individuare il responsabile. L’episodio, secondo quanto appreso, potrebbe inserirsi nell’ambito della rivalità storica tra le due tifoserie. Lo scorso 31 marzo, ad esempio, poco prima della gara di campionato Lecce-Pescara, attorno alle ore 20 lungo la statale 613 Brindisi – Lecce nei pressi dello svincolo per Squinzano (Lecce), alcuni ultrà del Lecce assalirono i tifosi abruzzesi che si stavano recando allo stadio del capoluogo salentino per la partita. Una volta transitata la prima vettura della polizia che componeva la scorta tecnica, dalle siepi lungo la carreggiata, approfittando del buio, uscirono una cinquantina di ultrà leccesi incappucciati, con torce e fumogeni e che lanciarono oggetti verso il pullman e le auto dei supporter abruzzesi, prima di fuggire. Nell’occasione due pescaresi rimasero feriti in modo più serio, ed altri contusi, con danni al vetro di un pullman e ad alcune vetture.

La Digos di Lecce sull’accaduto sta chiudendo le indagini, che potrebbero portare ad alcune denunce e all’emissione di Daspo per i responsabili.

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