Pescara, San Silvestro: altri 6 mesi per riaprire la scuola

Pescara. Sono ripartiti lunedì e dureranno altri 180 giorni gli interventi di adeguamento sismico, energetico e riqualificazione nella scuola primaria di San Silvestro

Questi i tempi di conclusione dei lavori, chiariti stamane durante la commissione Lavori Pubblici del Comune, dove  il presidente Piernicola Teodoro e il direttore dei lavori Giuseppe Tavani hanno puntualizzato che “a quelli previsti dal progetto si sono aggiunti altri interventi, a fronte della necessità di rifare anche tutti gli impianti”.

Questo aggiungerà ulteriori poste agli 800.000 euro previsti dall’appalto, pari a 209.276,36 più Iva, coperto con fondi comunali rinvenuti nel Bilancio per l’annualità 2018. “Serviranno a rifare tutti gli impianti e a intervenire sulle altre criticità della struttura esistente che si sono rivelate durante le opere di demolizione dei rivestimenti murari a ridosso delle strutture portanti da consolidare e degli scavi intorno alle pilastrature del piano seminterrato, fino al raggiungimento della quota delle fondazioni”, spiega Teodoro, “Questo spiega i tempi e spiega anche l’esigenza di intervenire subito per la messa in sicurezza dell’edificio che a fronte delle indagini di vulnerabilità sismica richiedeva l’attenzione prioritaria che ha avuto da parte dell’Amministrazione e, ci auguriamo, chiuda una volta per tutte strumentalizzazioni e polemiche sull’appalto”.

“Siamo dispiaciuti per i ritardi ma abbiamo lavorato per far ripartire il cantiere, superare i problemi ed investire sulla riqualificazione nuove risorse di bilancio –aggiunge l’assessore all’istruzione Giacomo Cuzzi – Continuiamo a lavorare per rendere gli edifici scolastici sicuri, belli e moderni nell’interesse dei nostri ragazzi e della comunità, così abbiamo agito in questo caso e agiremo per le altre scuole su cui ci sono lavori. Restituiremo alla collettività di San Silvestro una scuola all’avanguardia e senza criticità”.

“La ditta si è imbattuta in numerose interferenze delle linee tecnologiche (impianti riscaldamento, elettrico ed idrico sanitario) che hanno impedito di fatto l’esecuzione dei consolidamenti strutturali, perché sono addossate alle strutture portanti da ringrossare – dettaglia l’architetto Giuseppe Tavani, direttore dei lavori – con l’impresa abbiamo definito i tempi di riconsegna fissati a 180 giorni dalla ripresa dei lavori. E’ stata necessaria una perizia di variante che aumenta l’importo dei lavori e che si riferisce non al consolidamento statico, che è rimasto invariato, ma a lavori aggiuntivi che si sono resi necessari per il rifacimento completo degli impianti termici, idrici, elettrici e in più la sistemazione dei giunti sismici fra il corpo scala e quello servizi, secondo le prescrizioni date dal Genio Civile. Abbiamo dovuto rifare una perizia di variante riprogettando completamente l’impiantistica perché cavi e tubi interferivano con le strutture portanti che vanno consolidate attraverso un lavoro di ingabbiamento della maggior parte dei pilastri e di alcune travi. In questo modo, a fine lavoro, oltre alla messa in sicurezza sismica e all’efficientamento energetico che prevede lo scatto di due classi energetiche in avanti, abbiamo messo in sicurezza la scuola anche sotto l’aspetto impiantistico, cosa che consentirà di dare una certificazione di regolarità anche degli impianti in base alle normative vigenti”

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