Pescara, protesta contro le attese: cittadini incatenati davanti al pronto soccorso

Pescara. Al grido di “vergogna vergogna”, alcuni cittadini hanno protestato stamani, al fianco del consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari, incatenandosi davanti al pronto soccorso dell’ospedale civile di Pescara per manifestare contro le condizioni del presidio dell’ospedale Spirito Santo.

“È arrivato di dire basta. Al Pronto soccorso di Pescara ci sono attese anche di giorni. In Africa queste cose non accadono. Questo anche perché al Pronto Soccorso mancano almeno dieci medici”, ha detto Pettinari.

Negli ultimi giorni, dopo la morte di un anziano avvenuta a seguito di ore e ore di attesa, sono state diverse le segnalazioni di pazienti che hanno dovuto attendere in precarie condizioni per lunghissimo tempo.

“La Sanità dipende dalla Regione e quindi chiediamo di non depotenziare gli ospedali minori come Penne e Popoli e la medicina territoriale, questo è quello che accade. Oggi chiediamo le dimissioni del presidente della Regione e dell’assessore Verì. Chi lavora nel pronto soccorso non è messo in condizione di farlo. Si trovano 12 milioni di euro per il ritiro di una squadra di calcio e non fondi per assumere medici e personale sanitario”, ha concluso il vice presidente del consiglio regionale.

 

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