Pescara, piano del verde: le associazioni chiedono più fondi e partecipazione

Pescara. C’è il plauso delle associazioni ecologiste cittadine per la notizia delle intenzioni del Comune di Pescara di dotarsi di un piano generale del verde urbano.

“Potrebbe segnare una svolta nelle modalità di gestione del verde nella nostra città passando da pratiche discontinue e improvvisate, spesso inquietanti, a modalità di intervento sistematico e programmato, peraltro in un settore e una materia sempre più strategici per garantire benessere e qualità urbana, biodiversità e la necessaria resilienza nella prospettiva dei mutamenti climatici in atto”, recita una nota congiunta di Archeoclub, Italia Nostra, I Gufi, Miladonnaambiente, Conalpa, Ecoistituto Abruzzo, La Galina Caminante, Comitato No Filovia, Forum H20, Le Majellane e Pro Natura Abruzzo.

Non mancano, però, le critiche per una “partenza con i con il piede sbagliato”. Le associazioni, infatti, lamentano la mancanza di “un documento di indirizzo che definisca in termini circostanziati rispetto alla nostra realtà, finalità e obiettivi del piano; la definizione di un percorso metodologico  che assicuri la trasparenza del processo, garantisca la partecipazione dei cittadini, e preveda le modalità di raccordo e interconnessione con la pianificazione urbana; una chiara definizione delle competenze da porre in campo, per un impegno che coinvolge inevitabilmente differenti ambiti disciplinari; la predisposizione di un corredo conoscitivo di base, a partire dal censimento del verde, presupposto indispensabile per l’attendibilità delle scelte”.

“A tutto ciò si aggiunga”, proseguono gli ambientalisti, “una previsione di spesa risibile, 4000 euro per 125 ore di impegno di due professionisti, del tutto inadeguata rispetto alla complessità dello strumento, anche nell’ipotesi che ci si avvalga di personale interno all’Amministrazione”.

Queste le motivazioni per cui le associazioni chiedono di procedere alla redazione del Piano del Verde, “celermente come la realtà richiede, ma con una sostanziale revisione degli adempimenti compiuti in termini di contenuti e di previsioni di spesa. Un Piano che costituisca parte integrante del PRG in modo che lo strumento urbanistico generale possa assumere la configurazione di Piano per reti e temi integrati di cui quello del verde è elemento decisivo”.

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