Pescara, nuovi parcheggi a pagamento: lottano anche i sindacati

Pescara. Nonostante le diffuse polemiche, l’amministrazione comunale continua a realizzare i nuovi stalli per la sosta a pagamento, per far scattare le nuove tariffe per la sosta dal primo aprile prossimo.

In tutta la città stanno apparendo nuove postazioni per i parcheggi a pagamento o la trasformazione in blu di alcune strisce bianche.

Già levata la voce dell’opposizione politica, continuano a farsi sentire anche la società civile, le associazioni di categoria e i sindacati. Quest’ultimi preoccupati per i dipendenti pubblici che si troveranno costretti a sborsare ogni giorni denari per lavorare nei vari uffici.

Come la Uil Fpl che, in una nota condanna con fermezza la decisione della Giunta Masci di istituire nuovi parcheggi a pagamento. In particolare, sono due le zone nel mirino del sindacato: il piazzale di via Ostuni, di fronte all’ingresso posteriore del Palazzo di Governo, sede della Provincia di Pescara, dell’I.T.S. Moda e della Prefettura, e l’area che circonda l’ospedale di Pescara.

“Nel primo caso – commentano i segretari Francesco Marcucci e Giuseppe Trusso – si va a colpire sia il personale dipendente che utilizza quotidianamente detta area per posteggiare le auto e recarsi al lavoro, sia l’utenza che utilizza i medesimi parcheggi per usufruire dei relativi servizi. Per quanto riguarda l’ospedale, invece, ad essere colpiti sono sia gli operatori sanitari che quotidianamente utilizzano parte di quei parcheggi per recarsi al lavoro, sia l’utenza che utilizza quegli stessi parcheggi per le proprie cure o quelle dei propri cari. Riteniamo che l’amministrazione comunale debba trovare altre vie per far quadrare il proprio bilancio, incentrando la propria attenzione nell’evitare sprechi e sperpero di denaro pubblico, anziché istituire una nuova, ingiustificata tassa che graverà sulle categorie citate. È superfluo ricordare che l’attuale periodo storico, caratterizzato da una pandemia mondiale e da una guerra che hanno prodotto una recessione che grava significativamente sui bilanci delle famiglie, dovrebbe indurre la giunta Masci a non infierire con ulteriori e considerevoli costi”. Uil Fpl quindi chiede al sindaco di Pescara di “tornare sui suoi passi e revocare la decisione di istituire l’ennesima odiosa tassa della quale non si sentiva proprio il bisogno”.

Anche la Cisl, unitamente alla propria federazione per la Funzione Pubblica, evidenzia, in particolar modo, forti criticità sul parcheggio nell’area adiacente all’Ospedale di Pescara e quello di Via Ostuni alle spalle della Prefettura e della Provincia di Pescara. “Entrambi i parcheggi”, recita una nota, “sono maggiormente frequentati da lavoratrici e lavoratori che quotidianamente sostano per il tempo della durata della loro prestazione lavorativa e pertanto sia il pagamento giornaliero che l’abbonamento a tariffa standard sarebbe risultato molto oneroso da sostenere per tutte le categorie di lavoratori del comparto pubblico compreso anche il personale dell’indotto”.

A tal proposito, la Cisl, ha richiesto che per entrambi i parcheggi venisse applicata una tariffa ridotta con il 50% di sconto sull’abbonamento che potesse in parte soddisfare le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. Inoltre, è stato richiesto che l’abbonamento per il parcheggio di Via Ostuni consentisse la sosta anche nell’area di Via Bologna (adiacente agli uffici INPS) senza aggravi di costo.

“Dopo aver effettuato approfondimenti ed intensificato le interlocuzioni in merito”, annuncia il sindacato, “abbiamo ottenuto con grande soddisfazione e apprezzamento, l’approvazione della proposta della CISL da parte dell’Amministrazione Comunale per entrambi i parcheggi a tariffe agevolate. Pertanto, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori potranno sottoscrivere l’abbonamento mensile al prezzo di 20 euro al mese. L’Amministrazione Comunale, sta provvedendo, entro pochi giorni, nel disporre gli atti propedeutici alla ratifica di tali accordi presi”.

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