Pescara, ‘Lettere per amore’: l’evento itinerante di San Valentino

Pescara. Una scrivania fluo, due sedie, uno scrittore, trasportati in diversi punti della città da biciclette cargo-bike: si tratta di ‘Lettere per amore- Cerchiamo le parole’, l’evento itinerante in occasione di San Valentino, nato dall’idea della sociologa Govanna Romano, a cura dell’associazione Hub-C e con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune.

L’evento, che si svolgerà domani, giovedì 14 febbraio, coinvolgerà direttamente i passanti e i cittadini: chi vorrà, potrà infatti aprire il proprio cuore e dialogare con lo scrittore Peppe Millanta, che scriverà una lettera a mano per la persona che la richiede, alla quale sarà consegnata.

Lo staff di ‘Lettere per amore’ attraverserà la città dalla mattina alla sera: si comincerà dai mercati cittadini, per poi spostarsi all’ospedale civile, nell’atrio della stazione ferroviaria e in Piazza Muzii.

“San Valentino è una festa dell’amore e dobbiamo onorarla, perché amore è una parola che sta scomparendo”, afferma l’assessore alla Cultura, Giovanni Di Iacovo, nel corso della presentazione dell’iniziativa. “Una parola sostituita da odio, violenza e aggressività. Il contagio dai social è uscito, per inquinare il dibattito politico, pubblico e ammalorare la politica e la cultura. Noi vogliamo presentare un San Valentino che rimetta al centro una serie di sentimenti buoni, nella giusta accezione”.

“Vogliamo rimettere al centro una parola positiva come ‘amore’ in tutte le sue accezioni e, parlando di parole, non possiamo che farlo attraverso la scrittura pensata da Giovanna Romano. Peppe Millanta, da straordinario motore culturale del territorio qual è, grazie anche alla scuola Macondo ha prodotto una fucina di cultura e intelligenza della città, saprà farlo nel migliore dei modi”.

“Cerchiamo di capovolgere i ruoli”, spiega l’ideatrice del progetto, Giovanna Romano, “creando una relazione empatica ed attiva tra lo scrittore e le persone, una relazione confidenziale, consci del fatto che lo scrittore-scrivano, in questa sede, non ha il compito di tramandare all’altro tutta la sua erudizione, in un rapporto impari, ma ha l’opportunità di insegnare ed imparare in relazione con l’altro il mondo degli affetti, mettendo in comune la sua esperienza con la letteratura”.

“Ha la volontà quindi di indagare le più intime relazioni umane, in particolare modo l’amore come atto rivoluzionario e politico, in quanto la trasformazione della società passa per la trasformazione dell’individuo. L’amore del sé e la consapevolezza di sé è capire e amare l’altro. L’amore vero è farsi sorprendere dalla potenza del contatto con l’altro e continuo stupore e cambiamenti dei vecchi schemi, in cui il linguaggio, la bellezza della lingua italiana e la ricerca congiunta delle parole, diventano lo strumento principale a cui attingere. Il progetto pone in luce le case editrici in un rapporto di vicinanza tra chi crea cultura, che è il fattore evolutivo più potente della storia dell’umanità e chi potenzialmente ne fruisce”.

“Sono molto contento di essere stato coinvolto”, chiude Peppe Millanta. “L’amore è diventato sempre più un esercizio privato e dobbiamo usarlo per contrastare i sentimenti odierni che sono diventati più spigolosi e violenti. Questo evento è un modo anche molto poetico per riportare l’amore per le strade. La lingua ne diventa il tramite principale: io scriverò per voi lettere bellissime. Appuntamento dunque il 14 febbraio, cominciando la mattina nei mercati cittadini, per poi passare all’ospedale civile, nell’atrio della stazione ferroviaria e, la sera, nei locali nella zona di piazza Muzii, nell’enoteca ‘don Gennaro’”.

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