Pescara, Le Naiadi: “Riapertura e certezze per 60 famiglie”

Pescara. Le Naiadi di Pescara restano ancora chiuse con i dipendenti in mobilitazione permanente: questa mattina i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl hanno incontrato il sindaco di Pescara Carlo Masci per chiedere che sulla vicenda ci siamo delle risposte immediate delle parti in causa.

“Le Naiadi continuano a restare chiuse e questo nonostante il Decreto del Governo che ha riaperto almeno gli spazi all’aperto delle piscine per cui oggi siamo venuti a far presente al sindaco – ha spiegato Guido Cupido della Cgil – che ci siano degli impegni certi sulla riapertura. Questa vicenda si trascina da tanto, troppo tempo e vogliamo una data. Vogliamo che alle Naiadi si torni a lavorare e a fare sport e che quindi si riaprano i cancelli. I lavoratori sono stanchi e arrivati allo stremo. Questa situazione è diventata insostenibile e fa c’è da capire anche questo rimpallo di responsabilità per cui oggi vogliamo che ci sia una presa di responsabilità è una data certa sulla riapertura. Siamo rimasti al Consiglio Comunale Straordinario di due mesi fa in cui si parlava di immediata riapertura. Il 15 marzo fu approvato un documento che parlava di riapertura immediata e oggi quelle parole sono quasi un ossimoro”.

Marcella Carletti della Fisascat Cisl Abruzzo-Molise ha aggiunto che “noi vogliamo che si sciolga anche il dubbio che riguarda l’eventuale nuova gestione. Comune-Regione, Regione-Comune. A noi devono dire chi dei due, rispetto agli impegni presi, gestirà l’impianto. C’è stato un impegno a risolvere a breve e così dovrà essere. A noi non interessa se ci sarà un project, un appalto o un affidamento ma l’importante è che ci sia qualcosa di stabile e che garantisca i 38 lavoratori dipendenti e 22 collaboratori, con 60 famiglie che devono avere risposte”.

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