Pescara, inseguimento con sparatoria: padre e figlio finiscono in ospedale centrati da un malvivente

Inseguimento nella tarda serata di ieri sulle strade di Pescara.

I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pescara, agli ordini del tenente Giovanni Rolando, in via Tiburtina, all’altezza del noto quartiere Ferro di Cavallo, hanno notato prima delle 21 una Alfa Romeo Giulietta, ferma in sosta, che alla vista dei militari, ha iniziato a percorrere ad elevata velocità l’arteria stradale, imboccando via Lago di Capestrano.

I militari con sirene e paletta invitavano il conducente a fermarsi, ma l’uomo raggiunta via Aterno aumentava ancor di più la velocità nonostante i ripetuti inviti, arrivando a Spoltore e provando anche a speronare il mezzo militare. Dopo aver attraversato tutta la via Aterno nell’immettersi sulla SS 602, la Giulietta, ha sbandato colpendo in pieno con il proprio lato sinistro, una WV Tiguan di colore bianco che, per il forte impatto si è ribaltata finendo sul marciapiedi.  

All’interno della Tiguan c’erano un uomo di 51 anni ed il figlio di 9 anni; entrambi sono stati trasportati a mezzo di ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Pescara. Il malvivente dopo l’impatto è sceso dal veicolo, tenendo in mano quella che ai militari è sembrata un’arma da fuoco. Uno dei carabinieri ha sparato a quel punto tre colpi in aria, con l’uomo che però si è dato alla fuga verso le vicine campagne, salvo essere fermati da una pattuglia del Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesilvano arrivata sul posto.

Si tratta di S.G., 24enne di Manoppello, in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri hanno inoltre accertato che il fuggitivo era privo di patente di guida poiché mai conseguita e che indosso, aveva grammi 0,60 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, che, a suo dire aveva acquistato al Ferro di Cavallo, prima di essere notato dai militari.

A seguito di visite mediche, il papà 51enne coinvolto nell’incidente ha riportato un trauma toracico chiuso con frattura della VI e VII costa destra ed infrazione del processo xifoideo, oltre ad una lussazione gleno omerale a destra, giudicato guaribile in 25 giorni; il figlio di 9 anni, tuttora ricoverato presso il reparto di pediatria del nosocomio di Pescara, ha riportato invece un trauma cranico e poli contusivo.

L’arrestato dopo le previste formalità il 24enne è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza del Comando Carabinieri di Pescara in attesa della direttissima prevista per domani. 

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