Pescara, inchiesta sanità: Petrella torna in libertà

Pescara. Il Tribunale del Riesame dell’Aquila ha revocato gli arresti domiciliari per Tiziana Petrella sostituendo la misura con la sospensione da un pubblico ufficio o servizio per un anno.

La funzionaria della Asl di Pescara era finita ai domiciliari il 14 giugno scorso nell’ambito di un’inchiesta del 2021 della Procura di Pescara su corruzione e turbativa d’asta per appalti nella sanità pescarese.

Insieme a lei ai domiciliari sono finite altre quattro persone tra le quali l’imprenditore pescarese Vincenzo Marinelli, 86 anni, referente sul territorio di società nazionali e multinazionali operanti nel settore medico-sanitario.

A Petrella sarà interdetta, pertanto, ogni attività inerente il pubblico ufficio di dirigente Asl di Pescara, ‘presso qualsiasi articolazione della stessa’. La richiesta di riesame dell’ordinanza del Gip di applicazione dei domiciliari era stata avanzata dagli avvocati difensori di Petrella, Vincenzo Di Girolamo del foro di Pescara e Nicola Menardo del foro di Torino.

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